Michail Bulgakov

IL CUORE COME ORGANO ENDOCRINO (FNA)


Quando le pareti atriali subiscono una distensione causata da un eccessivo apporto ematico l' organismo mette in pratica un meccanismo che abbassi la volemia. E' l' atrio stesso, anzi, che secerne il Fattore Natriuretico Atriale (NFA) il quale facilita l' escrezione di Na+ e acqua nel rene.Il FNA è sintetizzato come un polipeptide di 151 residui. A livello del' estremità N-terminale il FNA possiede un "peptide segnale" che ha il compito di indirizzare questo ormone all' interno della cellula in maniera corretta. Quando, svolto il suo compito, questo peptide di 25 residui abbandona il FNA rimane la cosiddetta Cardionatrina IV. In realtà il FNA fisiologicamente attivo non è neanche la cardionatrina IV, ma i suoi ultimi 28 residui C-terminali che prendono il nome di Cardionatrina I.Il FNA ha 3 effetti principali- Sul rene (tubulo distale) stimola l' escrezione del Na+ (ma non del K+!)- Sulla muscolatura liscia delle arteriole induce rilassamento e quindi vasodilatazione- A livello renale e surrenale ostacola la secrezione di renina e aldosteroneI meccanismi attraverso i quali il FNA esercita i suoi effetti non sono ancora ben conosciuti, eccezion fatta per quanto riguarda la vasodilatazione arteriolare. Pare infatti che il FNA sia in grado di stimolare l' attività guanilato ciclasica aumentando i livelli intracellulari di cGMP (e allo stesso tempo di inibire quella adenilato ciclasica!) il quale risulta determinante per la produzione di NO,a sua volta più direttamente responsabile della vasodilatazione.A oggi sappiamo che non sono solo gli atri a produrre fattori natriuretici. I ventricoli producono il cosiddetto BNF (Brain Natriuretic Factor) chiamato così per via del fatto che fu isolato per la prima volta nel cervello del suino. L' azione del BNF èmolto simile a quella del FNA.