Post n°6 pubblicato il 15 Ottobre 2011 da dopo_diteildiluvio
non pensavo da un po' di tempo così a lungo.e per così a lungo intendo così lungo a lei.sono stato come sempre in giro.i posti cambiano,ma ormai sembrano sempre un po'uguali.mi accorgo della differenza solo quando ceno.Mangio cose diverse. quando il pensiero arrivava sapevo come fare a rimandarlo indietro.dormire,andare a correre,leggere qualche mattone dei miei preferiti,fare fotografie.fino a stamattina.sono entrato qua.e ho letto.sono andato a rileggere fin dall'inizio.e poi ho riletto.mi sembrava di vederla scrivere,la intuivo con quella sua ironia sempre così intelligente e disarmante,vedevo mentre si passa la mano fra una ciocca arrotolandola sul dito. non può essere lei.perchè dovrebbe essere qua.perchè starebbe qua.cosa ci fa.per chi scrive.per cosa.chi la legge.e se la leggono sentono cos'è? avvertono che chi scrive è un essere speciale e cercano di avvicinarsi?non è lei.lei non lo farebbe mai.è solo uno stupido esercizio di scrittura di una tizia che con le parole ci sa fare e che vuole attirare l'attenzione di sconosciuti a caccia di emozioni.non lei.lei detesta dire.lei detesta che le si legga dentro.non sopporta che si metta il naso nei suoi ricordi. quella non è lei.la scelta delle immagini.come ha fatto? le musiche.come sa la musica che a lei piaceva? le frasi.il distacco.la malinconia.il cogliere piccoli dettagli nelle cose.chi è questa lei che non è lei e che scrive come lei scriverebbe?che ascolta la stessa musica.che ama gli stessi colori nei quadri. E se fosse lei? |
Post n°5 pubblicato il 03 Maggio 2011 da dopo_diteildiluvio
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Post n°4 pubblicato il 28 Aprile 2011 da dopo_diteildiluvio
E ora dov'è la musica? Una voce,smettere di suonare per ascoltarla,ogni lettera che apriva ne risentiva il timbro,l'intensità,lo scorrere delle lettere in parole,mai troppe,mai abbastanza,scandite in un ritmo irregolare e sconosciuto. La voce entrava nelle orecchie da righe scritte fitte. Spazi,silenzi, i bordi mai toccati,e le parole erano concrete e nette. Non suonava più come prima.Aveva scoperto uno strumento che non si fabbricava. Era la voce di lei. Perfetta.
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Post n°3 pubblicato il 19 Aprile 2011 da dopo_diteildiluvio
Non c'è più da aspettare. Otto anni. Natale di otto anni fa era davanti a una tastiera a cercarsi un nik meno idiota possibile.Una connessione a carbone,un freddo di montagna,la signorina in quella casa non ci voleva andare:da te fa un freddo tremendo,se vuoi vieni tu da me. A natale andava da chissà quale parente,ma di sicuro non faceva parte della lista invitati.Meglio,aveva sempre odiato le feste coi parenti. E così era una sera,due,tre,e compare quel nik così disarmante.Un nome. Solo un nome. Il solo fra tutte quelle sfilze di nomi astrusi e ammiccanti.Lei forse era una lei. Forse. Ciao. E' iniziato con un nome che ha pronunciato sempre da solo,lo avrà detto forse a due persone quel nome.Lei era un affare suo,privato,chiuso in quelle 6 lettere. Torni qua domani sera? Forse. Perchè era così difficile da subito spegnere il pc e andare a dormire? Perchè quelle sei lettere gli saranno fatali,letali,disintegreranno il prima e renderanno il dopo un dolore sprofondato nel liquido di giornate dove mai si sapeva il dove,e quando,e se. Mai scritto lettere d'amore. Ma le lettere che leggeva facevano sentire dentro solo un pensiero:mi fermerei qua,sempre. E se esisti davvero mi fermerei dove sei. La signorina e il suo squillo nella notte. Stai bene,sembri strano? Ho solo bevuto un po' e sono stanco. Iniziava la prima bugia.Lei era già diventata ingombrante. In un'ora davanti al monitor la realtà era solo una: chiunque lei sia io mi fermerei. Domani se vuoi ti aspetto. Ti aspetto. Ti aspetto. Domani sembrava lontano. Che voce ha? Che sguardo? Che capelli? Di cosa sa? Sarà un grande bluff. Dormici sopra.Domani sarà solo domani. |
Post n°2 pubblicato il 14 Aprile 2011 da dopo_diteildiluvio
Una storia. Vera,inventata,vista,sentita dire non importa. Va scritta così come viene,senza un ordine cronologico,senza logica,senza fili,perchè so che di logica fili tempo spazio non ce n'è. Quando sarà scritta la rileggerò. L'inizio. La fine. All'inizio c'è il famoso C'era una volta? Potrebbe,però che ora non ci sia più lo ignoro. Forse è dalla fine che andrebbe scritta. Allora prendo uno e scrivo: c'ero una volta.
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Inviato da: dopo_diteildiluvio
il 08/06/2010 alle 20:22
Inviato da: BacardiAndCola
il 08/06/2010 alle 14:28