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Questo spirutal sudafricano e questa bellissime immagini come contraltare alle brutture di alcuni post sul Sud Africa, e anche come preghiera. Non parte da solo, bisogna schiacciarci sopra. Area personale- Login
TagMenuParliamo d'AfricaIn questo spazio inserisco, man mano che li trovo, siti e blog che parlano di Africa. Più giù ci sono gli ultimi articoli di alcuni di loro, quelli che frequento di pù. I titoli, grazie ai potenti mezzi di Libero, vengono aggiornati automaticamente. Per leggerli basta cliccarci su. http://marianna06.blog.lastampa.it/il_mio_weblog/ http://africa.blog.ilsole24ore.com/ http://www.inafrica.it/africando/link/blog.php http://agoafricanblog.blogspot.com/ Questo invece è un meraviglioso sito italiano di musica africana, davvero bello.
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Darfur
"E venne il giorno" di P. Lumumba«E venne il giorno in cui comparve il bianco
Fu più astuto e cattivo di ogni morte,
barattò il tuo oro con uno specchietto, una collana, ninnoli,
e corruppe con l'alcool i figli dei fratelli tuoi
e cacciò in prigione i tuoi bimbi.
Allora tuonò il tam-tam per i villaggi
e gli uomini seppero che salpava
una nave straniera per lidi lontani
là dove il cotone è un dio, e il dollaro è imperatore RADIO DES MILLES COLLINESRadio delle mille colline, che bel nome per una radio, vero? Molto meno bello però il modo in cui è stata ribattezzata: “La voce del diavolo” . Più brutto sì, ma purtroppo molto più vicino al vero, come altro potrebbe chiamarsi la radio che durante il genocidio in Ruanda continuava a istigare la popolazione Hutu all’omicidio, al massacro, a riempire di corpi gli scavi ancora non completamente pieni, e non si limitava a questo: trasmetteva elenchi dei nemici da sterminare, non solo Tutsi ma anche Hutu moderati, che rifiutandosi di partecipare alle stragi diventavano nemici da sterminare anche loro, segnalava i rifugi dove poterli scovare e uccidere. La radio del diavolo cominciò questa campagna di odio diversi mesi prima dell’inizio del genocidio. No!!! Non si è trattato di pura follia, ma di lucido, agghiacciante e premeditato piano di sterminio, uno dei tanti del secolo appena concluso. Citazioni nei Blog Amici: 13 I miei Blog Amici |
NKRUMAH: da eroe di liberazione a tiranno, andata e ritorno (Ghana, parte prima)
Post n°36 pubblicato il 18 Febbraio 2010 da conte.oliver1
E’ una nazione importante il Ghana, molto importante. Non per dimensioni, più piccola dell’Italia, non per la popolazione, poco più di 20 milioni di abitanti. Non è insomma la geografia a farla grande, ma la storia, passata, presente e, speriamo, futura. Per il passato remoto, il Ghana ha visto nascere uno dei più importanti imperi africani, quello Ashanti. Colonizzata dagli inglesi, che la chiamano “Costa d’oro” , diventa triste protagonista nella tratta degli schiavi: il celebre castello degli schiavi di Cape Coast, citato in molti celebri film sull’argomento (ad es, Amistad), si trova proprio sulle coste ghanesi. Qui, milioni di africani, dopo essere stati catturati, quasi sempre da altri africani, venivano radunati in attesa di essere stipati sulle navi per il continente. Nel 1800 il commercio di uomini viene sostituito da quello del cacao che diventa la principale se non unica coltura del paese. Il Ghana ancora adesso è uno dei primi produttori di cacao mondiali. Ma è grazie ai Big Six che questa nazione diventa una delle più importanti d’Africa. Non sono una jazz band, come il nome e la foto potrebbero fare pensare, ma sei uomini appartenenti alla borghesia nera del luogo, resi grandi soprattutto dagli stessi inglesi che involontariamente gli conferirono fama e prestigio arrestandoli più volte. I magnifici sei ghanesi sono, in oridine da sinistra a destra nella foto, il dott Kwame Nkrumah, il Sig. E. Obtsebi Lamptey; il sig. Ebenezer Ako Adjei , il sig. William Ofori Atta (detto Paa Willie), l’avv. Dr. JB Danquah; e il sig Edward Akuffo-Addo. I Big Six guidarono il dissenso popolare contro l’Inghilterra, reso acuto dallo scontento dei reduci ghanesi della seconda guerra mondiale, nella quale avevano combattuto per gli inglesi. Fondarono il partito UGCC e, il 6 marzo 1957, grazie anche alla loro politica e alla loro popolarità, il Ghana, primo tra gli stati dell’Africa nera, ottenne il riconoscimento dell’indipendenza. La presidenza andò ad uno dei sei, il più intraprendente, Kwame Nkrumah, che nel frattempo aveva fondato un altro partito, il CPP, più popolare e radicato nel paese. Primo paese libero ma anche primo paese gestito da un big men, visto che Nkrumah, presidente e primo ministro, ben presto si trasformò in uno dei tanti dittatori di questo continente. Quest’uomo molto controverso, aveva un sogno panafricano, una grande confederazione di stati (nella quale ovviamente la sua nazione doveva svolgere un ruolo predominante) che avrebbe permesso al continente di affrancarsi dall’influenza degli stati occidentali, come da quella dei paesi comunisti. Questa sorta di terza via, portò alla definizione di “terzo mondo” (un po’ come la borghesia, terzo stato) che però presto diventò un termine dispregiativo, visto che questa terza via si rivelò in realtà un vicolo cieco. Comunque sia questo sogno condiviso da altri grandi leader africani e non, come Fanon, l’imperatore Selassier, Keniatta, e molti altri portò alla nascita dell’OUA, Organizzazione dell’Unità Africana. Anche per dare spazio a questo sogno e per far crescere il proprio prestigio nell’organizzazione, Nkrumah si diede alla costruzione di opere faraoniche quanto inutili come un costosissimo palazzo nella capitale per ospitare un vertice dell’OUA. Ma ormai il presidente non sentiva più il polso del proprio popolo, la dilagante corruzione, la crisi delle piantagioni di cacao fecero il resto e nel 1966 Nkruma oltre al senso della realtà perderà anche il potere, ad opera di un golpe militare. Morirà 6 anni dopo in esilio, ma nonostante tutto, la sua fama in Africa è ancora immensa, tanto che un sondaggio della BBc condotto tra i propri ascoltatori africani, lo ha designato, uomo del millennio.
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Inviato da: ANTONY-GOLDMAN SACHS
il 04/03/2018 alle 21:56
Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 12:17
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il 03/04/2014 alle 23:05
Inviato da: flappy bird
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Inviato da: conte.oliver1
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