Brevi dall'Africa

E venne il giorno in cui comparve il bianco - 1^ parte


La popolazione del Ruanda si divide in tre gruppi: gli Hutu che ne costituiscono la maggioranza (85%) i Tutsi (14%) ed i Twa, i pigmei, che rappresentano il restante 1% della popolazione. Cosa ci sia esattamente dietro questa classificazione è un problema che non è stato ancora risolto, qualcuno parla di etnie, qualche altro di caste Di certo da secoli gli Hutu praticano l’agricoltura mentre i Tutsi sono pastori e formavano l’elite dominante (14%) di cui faceva parte il re e la sua coorte. Per secoli le tre componenti della popolazione ruandese hanno vissuto in pace, poi “venne il giorno in cui comparve il bianco” e, sarà anche una coincidenza, ma qualcosa nel magico equilibrio si ruppe. Irrimediabilmente? Il bianco nel caso specifico era tedesco prima (1894) e belga dopo la prima guerra mondiale. Di essere diventati una colonia tedesca i ruandesi non se ne accorsero mai, i belgi invece si fecero sentire ed appoggiarono apertamente gli Hutsi, ed il perché è un capolavoro di scienza della razza. Gli scienziati della razza, anche detti razzisti, sentenziarono che la differenza tra le due classi non era dovuta soltanto al ruolo svolto all’interno della società ma si trattava di una differenza razziale: gli Hutu sarebbero bantu, mentre i Tutsi  di origine nilotica. E fin qui nulla di male (anche se questa teoria non è mai stata dimostrata, in realtà differenze fisiche tra le due classi non che ne sono  e ancora adesso si discute se  si tratti effettivamente di due popoli di origini diverse o dello stesso popolo, ma sinceramente di questa cosa non me ne frega nulla). Ma i razzisti non si fermarono qui: sentenziarono che i bantu, e quindi gli Hutu,  sono i neri veri e propri,  negri-negri, mentre le popolazioni nilote, e quindi i Tutsi, sono  di origine bianca  o quasi bianca, non sono negri come gli altri, insomma  sono “neri per caso”, dei negri-bianchi. Per cui, il fatto che in un paesino sperduto dell’Africa, lontanissimo dalla nostra civiltà. dei negri-bianchi, pur in minoranza numerica, prevalgano sui negri-negri dimostrerebbe inconfutabilmente che la supremazia dei bianchi è una legge di natura: i negri-bianchi  domineranno  sui negri-negri  e i  bianchi domineranno sia sui negri-bianchi che sui negri-negri! Evviva.Le conseguenze di questa geniale trovata  furono disastrose, perché da un lato i Belgi decisero che bisognava sostenere e privilegiare i negri – bianchi e dall’altro anche  i Tutsi e gli Hutu diedero importanza a questa teoria e forse per la prima volta si accorsero gli uni di essere i dominatori e gli altri di essere dominati.  Nasceva l’odio tra Hutu e Tutsi,  un odio inestinguibile che avrebbe portato lutti ed orrore senza fine ad entrambi.