Brevi dall'Africa

RISULTATI ELETTORALI


Sono stati rapidi gli angolani. Ci sono già i risultati, pensavo peggio.81,68 % all'MPLA10,36 % UNITA3,19% PRS (partito del rinnovamento sociale) L'FNLA, già molto indebolito da lotte interne, praticamente scompare dalla scena politica. Gli osservatori africani ed europei sono tutti li che giurano sulla regolarità delle elezioni, assicurano che il voto si è svolto liberamente, che gli scrutini sono stati regolari, che non ci sono state violenze.I risultati plebiscitari destano sempre molti sospetti, ma bisogna considerare che in effetti il partito vincitore è sempre stato il partito di maggioranza in Angola, praticamente l'unico vero partito con un'ideologia dietro, gli altri  nascono come aggregazioni su base etnica. L'Mpla non ha bisogno di brogli per vincere le elezioni, gli basta non dare spazio in campagna elettorale ai compettori, o non permettere il voto ai residenti all'estero, ad esempio. Qui in Italia sono pochi, ma tutti sappiamo che possono diventare determinanti, pensate quanto diventano importanti i non residenti in un paese Africano! A volte possono davvero ribaltare la situazione, considerato che appartengono quasi sempre a partiti o ad etnie di opposizione. Ed è per questo, che nelle elezioni africani, i non residenti non votano mai.Comunque sia qui in Angola non ha importanza chi vince, ma chi perde. Accetterà il risultato? Rimetterà mano alle armi?La notizia, splendida, è che sembrerebbe proprio di no!I vertici dell'UNITA, pur avendo inizialmente protestato sulle difficoltà iniziali di voto (mancavano schede e matite, sono arrivate in ritardo, ma poi il governo ha tenuto aperti i seggi un giorno in più e tutto si è risolto) hanno preso atto della sconfitta e si sono complimentati coi vincitori augurandogli di governare nell'interesse dell'Angola.E sarebbe ora! L'Angola adesso è il primo paese produttore di petrolio dell'Africa (più della Nigeria!) il 4 paese al mondo per la produzione di diamanti....ed il 162 esimo paese (su 177) come indice di sviluppo umano: secondo paese al mondo per mortalità infantile, aspettativa di vita 44 anni, l'85% della popolazione è povera, il 65% analfabeta. Mancano assolutamente politiche di sviluppo, ora un governo riconosciuto da tutti si può fare, staremo a vedere.