Brevi dall'Africa

Romuald Hazoumè, dal Benin alle gallerie di New York.


Io credo esistano artisti straordinari, che se fossero nati in posti vicini ai riflettori, come  Usa. Inghilterra ecc.. sarebbero conosciutissimi e celebrati, proveniendo invece  dalla periferia del mondo, restano in ombra.  Se però qualcuno di loro riesce ugualmente a farsi conoscere, beh, vorrà dire che è davvero un genio.Romulad Hazoumè, non sarà famosissimo, ma il suo nome è riuscito ad arrivare fino a me, che non sono affatto un grande esperto d'arte, quindi sconosciuto sconosciuto non è, e poi ha mostrato le sue opere in tutti i continenti, si è ritagliato uno spazio nelle nostre enciclopedie, nelle riviste d'arte....e insomma, anche se non lo conoscesse nessuno a me piace moltissimo sia quello che realizza sia quello che dice, per cui è un genio, punto e basta. E da oggi il mio blog si riempirà pian piano dei suoi capolavori.Chi è Romulad Hasoumè?  E' questo qui.
 Di dov'è? Di Porto Novo, la capitale del Benin.Cosa fa? Pittore e scultore, specializzato in  bidoni!  Non nel senso che ti da un appuntamento per una mostra e poi non si fa vedere (oddio, può essere che fa pure questo, ma non è questo che lo ha reso famoso...). Che poi non è lui che fa i bidoni, i bidoni sono già fatti, e sono già stati usati. Lui li riutilizza. Per farci i suoi capolavori, E li usa solo se sono già stati usati, dice di utilizzare di preferenza le taniche che sono servite per commerciare petrolio di contrabbando dalla Nigeria al Bedin, che è il paese in cui vive.Questi vecchi bidoni, usati e riusati, sfondati, sfibrati vengono composti in modo da sembrare delle maschere, delle tipiche maschere africane. Hazoumè sostiene che gli oggetti d'arte africani sono stati sottratti al continente nero, e si trovano nei musei dei paesi ricchi. Anche gli strumenti tradizionali, i gioielli antichi,  gli oggetti di antiquariato africano è più facile trovarli in Europa o in Usa piuttosto che in Africa. . Gli africani quotidianamente usano utensili  di provenienza occidentale,  che spesso costituiscono lo scarto, un avanzo, un rifiuto, concesso ai poveri dell'Africa. "Ecco, con la mia arte", dice Hazoumè, "ho trovato il modo di restituirvi i vostri rifiuti!" E se li fa anche pagare bene questi rifiuti, aggiungo io, visto che si tratta di un artista molto quotato.E dopo tanto parlare eccoli qui i bidoni. Sono bidoni, visti da vicino sono bidoni, nient'altro che bidoni, però visti da lontano, si trasformano.
 
 
 
  E ora ditemi che non ho ragione quando dico che è un genio, un grande artista, un re, il re dei bidoni, bidoni occidentali però.