Brevi dall'Africa

Hadijatou Mani, ex slave


Mi fermo un attimo nella descrizione di nuove nazioni e nuovi problemi e torno indietro, a riguardare storie di cui ho già parlato. Cominciando dalla prima, la storia di Hadijatou Mani, una ragazza nigerina che dopo essere  scampata alla schiavitù aveva fatto causa al suo paese.... questa  storia  qui insomma http://blog.libero.it/africanews/4506844.html.Il post era di aprile del 2008 e lo chiudevo dicendo che tra un paio di  mesi ci sarebbe stata la sentenza del tribunale. Poi non sono più tornato sull'argomento, di mesi ne sono passati sei, ma la sentenza c'è stata.Ad ottobre del 2008, la corte di giustizia dell'ECOWASS, cioè della Comunità degli   Stati Africani Occidentali (Niger, Nigeria, Ghana, Togo, Benin... in pratica quelli di cui mi sono occupando negli ultimi post) ha sentenziato che  Madame Hadijatou Mani è stata vittima di schiavitù, che la Repubblica del Niger è responsabile per non avere applicato la legge che vieta la schiavitù ed è pertanto CONDANNATA a pagare  alla ragazza 15.000 euro come risarcimento!E vai!Vero, per risarcire una donna che ha subito tutto quello che ha subito Hadi, 15.000 euro non sono pochi...sono assolutamente niente! Tratta in schiavitù quando aveva  dodici anni, serva di un vecchio e delle sue 3 mogli, sfruttata anche sessualmente, riacciuffata dopo essere riuscita a scappare e addirittura condannata a sei mesi (scontati a tre) di carcere  per bigamia...ci sarebbero voluti miliardi per risarcirla! Ma comunque sia la sentenza è importantissima, anche perchè impegna non soltanto il Niger, ma anche tutti gli stati che compongono l'Ecowass.L'associazione contro la schiavitù che ha seguito Hadi in tutta la sua avventura è riuscita fin'ora ad ottenere un centinaio di liberazioni di schiave. Poco, se si pensa che solo in Niger si stima ce ne siano ancora più di quarantamila! Questa sentenza però costringe in qualche modo i governi ad occuparsi di questo problema. E finisco con una foto del marzo dell'anno scorso.  Hadijatou Mani  tra Hillary Clinton e Michelle Obama, che le consegnano il premio Award 2008 destinato alla donna che  si è maggiormente  distinta per coraggio nel mondo!Buona vita, Hadi!