Uno dei nomi africani più celebri, per quanto da noi possano essere celebri i nomi africani, è sicuramente quello di Jomo Kenyatta. Un tipo esagerato un po' in tutto, ha cambiato quattro mogli, cinque nomi, una decina di mestieri. Ha avuto lunga vita e 8 figli.Mettendo tutti i suoi nomi insieme viene fuori Kamau wa Muigai wa Ngengi Johnston Jomo Keniatta Pole.Nome finale da incidere sotto la statua che orna la piazza principale di Nairobi e che lo ritrae seduto sul trono, è Pole Jomo Keniatta. Nasce in Kenia da pastori di etnia Kikuyu (la stessa dei mau mau) , in un giorno imprecisato tra il 1890 ed il 1893, si chiamava Kamau wa Muigai, ma morendo il padre viene "ereditato" insieme alla mamma dallo zio Ngengi, per cui diventa Kamau wa Ngengi. A 6 anni fu battezzato da una comunità di padri scozzesi con il nome di Johnston (Giovannipietro) e qui riesce a ricevere un istruzione. I Kikuyu sono perseguitati dagli inglesi, che costringono gli uomini a corvè lavorative nei campi dei coloni, per evitarle Jomo si rifugia presso parenti Masai. Fa il lavapiatti, il cameriere, il falegname, l'agricoltore, il magazziniere, l'addetto alla lettura dei contatori dell'acqua (mestiere che gli consente di stendere una rete di amicizie che gli verranno utili nella sua carriera politica) e tanto altro ancora. A 30 anni si dedica alla politica, entra nel KCA, uno dei movimenti politici nati dopo la fine della guerra, guidato da un maestro di scuola, Harry Thuku.Per fare questo, nemmeno a dirlo, cambia di nuovo nome scegliendone uno più battagliero: Jomo che significa lancia fiammeggiante. Come fa un nome così corto ad avere un significato così lungo chiedeteglielo ai kenyoti. A questo aggiunge "Kenyatta" che non c’entra direttamente con il Kenya, ma è il nome di una cintura usata dai Masai, fatta di perline usata spesso dal presidente per cingersi il vestito, ricordo del periodo vissuto con loro.
Jomo Kenyatta
Uno dei nomi africani più celebri, per quanto da noi possano essere celebri i nomi africani, è sicuramente quello di Jomo Kenyatta. Un tipo esagerato un po' in tutto, ha cambiato quattro mogli, cinque nomi, una decina di mestieri. Ha avuto lunga vita e 8 figli.Mettendo tutti i suoi nomi insieme viene fuori Kamau wa Muigai wa Ngengi Johnston Jomo Keniatta Pole.Nome finale da incidere sotto la statua che orna la piazza principale di Nairobi e che lo ritrae seduto sul trono, è Pole Jomo Keniatta. Nasce in Kenia da pastori di etnia Kikuyu (la stessa dei mau mau) , in un giorno imprecisato tra il 1890 ed il 1893, si chiamava Kamau wa Muigai, ma morendo il padre viene "ereditato" insieme alla mamma dallo zio Ngengi, per cui diventa Kamau wa Ngengi. A 6 anni fu battezzato da una comunità di padri scozzesi con il nome di Johnston (Giovannipietro) e qui riesce a ricevere un istruzione. I Kikuyu sono perseguitati dagli inglesi, che costringono gli uomini a corvè lavorative nei campi dei coloni, per evitarle Jomo si rifugia presso parenti Masai. Fa il lavapiatti, il cameriere, il falegname, l'agricoltore, il magazziniere, l'addetto alla lettura dei contatori dell'acqua (mestiere che gli consente di stendere una rete di amicizie che gli verranno utili nella sua carriera politica) e tanto altro ancora. A 30 anni si dedica alla politica, entra nel KCA, uno dei movimenti politici nati dopo la fine della guerra, guidato da un maestro di scuola, Harry Thuku.Per fare questo, nemmeno a dirlo, cambia di nuovo nome scegliendone uno più battagliero: Jomo che significa lancia fiammeggiante. Come fa un nome così corto ad avere un significato così lungo chiedeteglielo ai kenyoti. A questo aggiunge "Kenyatta" che non c’entra direttamente con il Kenya, ma è il nome di una cintura usata dai Masai, fatta di perline usata spesso dal presidente per cingersi il vestito, ricordo del periodo vissuto con loro.