Il 2 agosto non č un giorno come tanti. Oggi č uno di quei giorni che ci si ferma a pensare a quanto č scomodo il nostro ideale, a quanto č pesante portarlo avanti come fosse un peccato originale di cui ci dobbiamo vergognare, mentre orgogliosamente ne andiamo fieri. 27 anni fa, 1980 alla Stazione di Bologna erano le 10,25 quando una bomba uccise 85 persone. Siamo alla fine degli anni di piombo e neanche erano iniziate le indagini per scoprire chi era il terrorista che giā il dito era puntato sul mondo di destra. Militanti di ogni cittā messi in carcere, interrogatori, perquisizioni. Un intero mondo messo sotto accusa senza prove. Molti si allontanarono, le sezioni iniziarono a chiudere. Il clima venutosi a creare era divenuto insostenibile per molti. Vennero infine individuati 3 colpevoli di comodo per giustificare il tutto. Dopo 27 anni č lecito chiedere giustizia. Questa č una pagina di storia su cui non si potrā passare sopra. E' diritto di ogni italiano sapere la veritā. Dopo
le ultime dichiarazioni del figlio del testimone chiave "mio padre ha sempre mentito" questo anniversario sarā di sicuro ricco di polemiche visto che le testate nazionali titolano ancora faziosamente "strage neofascista". Non crediamo alle favole.
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