Nucleo Prati-Boccea

Berlino Cuore d'Europa!


 Sulla Strada II 
Infolio Come per andare più avanti ancora ( Filippo Corridoni)   Il 2009 che si sta per concludere ha visto Azione Giovani  fondare insieme alle altre componenti giovanili del neonato Pdl il nuovo movimento giovanile della Giovane Italia. Nostalgia, scetticismo, timori di perdersi nel mare magnum della cosiddetta destra liberale, hanno accompagnato questo passaggio, fenomeni naturali che accompagnano sempre un cambiamento così importante. Gli stessi che accompagnarono la nascita, circa 15 anni fa, proprio di Azione Giovani, che mandava in pensione il glorioso Fronte della Gioventù, mito degli anni ’70, quasi unico movimento ‘non conforme’ in tempi in cui l’equazione tra gioventù e sinistra era qualcosa più che matematica. Nonostante i timori e i mugugni iniziali, Ag è stata all’altezza di quella storia, perché di quella esperienza ha mantenuto i valori di fondo, il proprio radicamento sul territorio nazionale, e sfruttando gli spazi lasciati liberi da una sinistra ormai autoreferenziale ha saputo crescere fino a diventare la prima struttura giovanile in Italia per iscritti, rappresentata ovunque in scuole, università, territori. Le nostre battaglie storiche (ripercorse in un articolo all’interno) dal riconoscimento della tragedia dei giuliano dalmati, passando per le campagne contro ogni droga, per finire con la recente vittoria sull’istituzione delle comunità giovanili, prima di essere vinte, sono state oggetto di dibattito nazionale, portando quindi oltre ché delle importanti vittorie, una decisiva crescita della coscienza della nostra comunità nazionale su argomenti sui quali solo vent’anni fa sarebbe stato impossibile discutere. Ora che ci troviamo di fronte ad una nuova sfida, dobbiamo quindi guardarci indietro, essere orgogliosi di quanto fatto, ma entusiasti della nuova sfida; portare la nostra identità dentro la Giovane Italia, pronti a farne non uno dei tanti piccoli partitini giovanili, ma IL movimento giovanile della gioventù comunitaria, sociale e nazionale, una gioventù in grado di essere critica nei confronti del sistema, ma anche di costruire alternativa; è questa una tappa necessaria di un viaggio iniziato paradossalmente con l’evento simbolico che favorì la trasformazione del Fronte in Ag, quella caduta del muro di Berlino di cui in questi giorni abbiamo celebrato il ventennale.  Il 9 novembre del 1989 a Berlino con il muro crollava anche il comunismo sovietico, che aveva strozzato l’Europa per quasi cinquant’anni; si apriva così uno spiraglio di Libertà per la costruzione di un’Europa davvero indipendente, in grado di proporre un nuovo modello di sviluppo alternativo anche a quello statunitense. Un obiettivo purtroppo ancora lontano, ma per il quale non smetteremo mai di lottare, sicuri che il nostro futuro ce lo troviamo scritto nella nostra storia, e si chiama Europa. Cadute le ideologie, la nostra Gioventù ha saputo non rinunciare alle proprie idee, sfruttando quello spiraglio di libertà che la storia ci aveva donato a coronamento del sacrificio di tanti ragazzi che per quella libertà avevano lottato in ogni parte d’Europa; e mentre i nostri avversari brancolavano nel buio prodotto dalla perdita di efficacia di ogni pregiudiziale, noi abbiamo avuto l’occasione di contagiare la parte migliore della nostra comunità nazionale; ed ora che abbiamo l’occasione di procedere verso una nuova tappa del nostro viaggio, che ci porti a rappresentare la maggioranza della gioventù italiana, non abbiamo alcuna intenzione di fermarci! Per l’Italia, per l’Europa! Come per andare più avanti ancora!