Agenzia Lamanna

LA DEMATERIALIZZAZIONE DELL'ATTESTATO DI RISCHIO


Il decreto sulle liberalizzazioni ha introdotto alcune novità di grande importanza. Tra queste una riguarda l’attestato di rischio e il suo utilizzo. L’art. 32 del decreto  ha modificato infatti l’articolo 134 del Codice delle Assicurazioni ed ha stabilito che non solo l’attestato di rischio può essere consegnato per via telematica, ma che sullo stesso deve essere indicato il tipo di danno liquidato.L’attestato di rischio, dunque, indicherà infatti la specifica sull’eventuale tipo di danno liquidato nella durata di polizza ma soprattutto viaggerà per via telematica senza che vi sia la consegna a mano da parte del cliente all’atto della stipula. Le compagnie infatti potranno acquisire i dati relativi all’attestazione di rischio direttamente attraverso l’uso delle banche dati elettroniche.E’ questa sicuramente una delle grandi novità, a mio avviso sensata, del decreto sulle liberalizzazioni che eliminerà il famoso documento cartaceo con conseguente risparmio per le compagnie e maggior facilità di stipula per i clienti che avranno un pensiero in meno.In proposito, tale modifica è stata accolta favorevolmente da tutti: dagli operatori del settore assicurativo ai consumatori; difatti, l’eliminazione dell’attestato di rischio cartaceo riduce i costi per le compagnie, riduce lo spreco di carta e soprattutto facilita la vita a chi stipula un contratto RCA senza possedere l’attestato di rischio originale che ancora molte compagnie richiedono.