Lobotomopathology

I saw them four


Ne vidi quattro.Il primo mi commosse di bellezza e di amore. E' un uomo che non prende, dona senza remore e splende.Parla una metalingua antica, pregna non verbosa,che non speravo più sentire ancora.E invece mi dissolse in meraviglia.Attende in disparte il secondo,scrutando gli eventi in penombrafelice di quello che ha. Il terzo bada bellamente ai fatti suoitrainando con perizia la carretta riottosadi inevitabile cigolanza che gli è stata assegnata.Ma poi c'è il quarto che schiuma bava cloridricae brulica di formiche sotto sassi sorpresieccitando perfezioni di malvagità,cintura di teste di nemici mummificatea subitaneo preavviso.Fa solletico e non scioglie, chiamare amoregli orgasmi sul pianto altrui.Desiderio privo di compassione,il seme rifiutato si fa violento e si spande velenoso.Orfeo si voltò indietro ed Euridice fu risucchiata nell'infernoSara si voltò indietro e fu statua di sale.Io mi voltai indietro due volte. La prima, aggrovigliai quello strano nodo in noia e nonsenso.ero viva, ma mi voltai ancora. E la lama lo separò in distanza per sempre.Da allora gli sono mortae quel che segue è acqua di scolo e pozzanghere sparse di temporale sgonfio.