AMORE UNIVERSALE

La Chiesa stia nel suo piccolo Vaticano


La legge 40, la Chiesae la Senatrice Binetti  Sulla Repubblica del 23/12 La senatrice Binetti nel suo pietoso peregrinare in mezzo ai banchi parlamentari afferma per l’ennesima volta - Repubblica del 23/12 - le sue impietose convinzioni integraliste sulla fecondazione assistita. Mi rendo conto che molti sono già a conoscenza delle verità dell’acida perpetua parlamentare ma è sempre un’emozione da brivido leggere di questa donna che ha sbagliato mestiere (Dario Argento avrebbe trovato una degna collega), sentite: ”proibito fare diagnosi  preimpianto anche quando v’è il rischio di gravi forme di malattia”, ovviamente in coda ai giudizi da santa inquisizione del Cardinale Javier Lozano Barragan, ministro della sanità vaticana, “negli embrioni c’è la vita ed eliminarli equivale ad un assassinio”.E la ricerca scientifica, viatico per il benessere terreno delle persone e di tutti esseri viventi dove la mettiamo? Vada retro satana! La preghiera come anticamera del cospetto a Dio basta e avanza. Ora non vorrei sembrare irrispettoso di quel momento sacro che è la preghiera per milioni e milioni di persone, però i cattolici non malati di oscurantismo vogliono evitare, ne sono certo e ne conoscono moltissimi anche comunisti,  lo scontro tra fede e scienza per mantenere un dialogo proficuo e utile a lenire le pene in questa vita, prima a arrivare alla soglia di quelle eterna.Imporre col terrore, perché tale è l’atteggiamento della Binetti e soci parlamentari, il proprio credo, la propria intransigenza di fronte al dolore e alla sofferenza significa, a mio parere, negare la vita. Cercare di far nascere sofferenze e mantenere su questa terra sprazzi di vita, comunque, per dare un senso al ruolo professionale della gerarchia vaticana e dei pastori delle parrocchie è crudeltà non cristianità. Hanno frainteso la delega terrena di Gesù Cristo.