AMORE UNIVERSALE

AFFAMATI DAI MUTUI (BANCHE D'ORO)


Mezzo milione di famiglie italiane faticano a pagare le rate mensili. E le banche fanno di tutto per renderlo ancora più arduo (e costoso). Che ne pensi? Sono 530.000 le famiglie italiane che hanno problemi a pagare la rata del mutuo. Lo ha rivelato il presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà, chiarendo che 420.000 sono in difficoltà per l'aumento del costo della rata e 110.000 sono a rischio-insolvenza. «Nelle famiglie a reddito fisso - ha detto -, se aumenta la rata è chiaro che si va in sofferenza», ma ha anche aggiunto, come conferma un'inchiesta di AltroConsumo, che la legge sulla portabilità dei mutui, che dovrebbe consentire un trasferimento vantaggioso per i contraenti e non prevedere oneri a carico del consumatore, registra ritardi e inadempienze da parte delle banche nell'attuazione.«Sono convinto che per difendere le famiglie più deboli - scrive sul suo blog il ministro Paolo Ferrero - occorrono azioni sviluppate su vari fronti e soprattutto misure strutturali e politiche abitative. Tuttavia in situazioni emergenziali, come quella attuale, sono importanti anche le singole azioni come il Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa».Contro gli istituti finanziari si scaglia invece Grandeindio: «Incalcolabile potenza delle banche nei confronti dei clienti, i quali sono succubi di regole create a "nostro" danno. D'altra parte la cosiddetta "legge di mercato", non è niente altro che la versione civilizzata, riveduta e corretta della "legge della giungla". Tutti sono incitati ad essere "nemici" per appropriarsi dei beni scarsi al fine di speculare il massimo guadagno possibile. Nel caso di specie, le banche hanno il potere di speculare sul bene più scarso e più desiderabile di tutti: il valore finanziario. E' a causa del loro potere economico che le banche, a volte, le regole non le rispettano: sono potenti, forti, influenti, ed hanno il fine di lucro che condiziona il loro comportamento». Concorda la Gazzetta degli Aurunci: «Le banche devono rispettare le norme. Il consumatore è lasciato solo».