La notizia dell'arresto del presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, sta facendo il giro d'Italia. Tutte le prime pagine dei giornali sono dedicati a questa vicenda. Il Presidente della Regione č stato arrestato questa mattina, i reati ipotizzati sono associazione a delinquere, truffa, corruzione e concussione per gestione privata nella sanitā. Secondo l'accusa vi sarebbero stati movimenti di denaro per circa 14 milioni di euro, di cui 12,8 giā consegnati. La presunta tangente ricevuta da Del Turco sarebbe di 5.800.000 euro. Parliamo dell'apice del fallimento amministrativo regionale, comunale e provinciale della regione Abruzzo. Il 15 novembre 2006, il sindaco di Montesilvano, la mia cittā (provincia di Pescara), veniva arrestato con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione aggravata. Il sindaco si chiama Enzo Cantagallo, in carica da giugno 2004 a, appunto, novembre 2006. In poche parole il sindaco affidava alla ditta Ferretti i lavori di collettamento della acque bianche e delle relative opere di manutenzione, in cambio del 5% del valore dell'opera che veniva realizzata. Insomma, una tangente. Con lui sono ancora indagati altre 35 persone tra imprenditori, ex amministratori e dirigenti comunali. Dieci giorni fa viene perquisita l'abitazione del sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, ricevendo informazioni di garanzia in cui si ipotizzano i reati di corruzione, concussione, truffa aggravata e falso ideologico. A maggio fu arrestato il braccio destro di D'Alfonso, il funzionario comunale Guido Dezio, ora in libertā dopo aver trascorso 42 giorni agli arresti domiciliari. Secondo l'accusa, Dezio avrebbe chiesto personalmente soldi agli imprenditori, mentre il sindaco avrebbe svolto il ruolo di "regista". Dopo il sindaco del comune e il sindaco della provincia, non poteva mancare il presidente della Regione. Ora il fallimento č completo.