AMORE UNIVERSALE

Georgia, Bush condanna la risposta di Mosca


RAPPORTI TESI CON USACheney: Non possiamo restare inermi davanti all'aggressione russa
 Roma, 11 ago. (Apcom) - "Le violenze in Georgia sono inaccettabili, la risposta di Mosca è sproporzionata". In un'intervista all'emittente americana NBC sports, prima di lasciare la Cina, il presidente statunitense George W. Bush è tornato a puntare il dito contro il Cremlino e alla sua risposta militare alla crisi nell'ex repubblica sovietica. Prima di imbarcarsi sul volo che da Pechino lo riporterà a Washington - dopo aver assistito ai primi giorni delle Olimpiadi in uno dei suoi ultimi appuntamenti in veste da presidente - Bush ha ribadito di aver espresso tutta la sua preoccupazione direttamente al premier russo Vladimir Putin - alla vigilia della cerimonia di apertura dei giochi - e per telefono al presidente Dmitri Medvedev. "Sono stato molto fermo con Putin, spero la situazione si risolva pacificamente" ha spiegato Bush. Nei giorni scorsi la Casa Bianca si era più volte espressa in difesa della sovranità della Georgia: "La sua integrità territoriale deve essere rispettata" aveva affermato Bush all'indomani dell'esplosione delle violenze, sollecitando un'immediata sospensione dei bombardamenti russi. "Gli Stati Uniti operano con i partner europei per lanciare una mediazione internazionale e con le parti interessate per una ripresa del dialogo" aveva spiegato Bush. "La Russia deve sostenere questi sforzi perché la pace sia ristabilita il più rapidamente possible". L'escalation di violenze nella repubblica indipendentista è destinato a ledere ancora di più i già tesi rapporti tra Mosca e Washington (su cui grava, tra gli altri, il nodo dello scudo missilistico Usa) e ieri il vicepresidente Dick Cheney, parlando con il presidente georgiano Mikhail Saakashvili, aveva lanciato un chiaro avvertimento: "Non possiamo restare inermi davanti all'aggressione russa, la sua continuazione avrà serie conseguenze nelle relazioni con gli Stati Uniti". Interpellato dai giornalisti sul senso delle parole di Cheney, il portavoce della Casa Bianca Gordon Johndroe non ha voluto precisare se e quali misure Washington potrebbe adottare per bloccare le violenze.