AMORE UNIVERSALE

Cronache


 LA RIVINCITA DEGLI LSU: CORTE APPELLO PERUGIA CONDANNA MINISTERO. ACCOLTA TESI AVV. RIOMMI E DELLA CISL PRONTI CENTINAIA DI RICORSI PER MILIONI DI € Il collegio giudicante da ragione a 19 LSU di Spoleto e a 5 di Foligno. Cisl prepara conferenza stampaSpoleto - 25/09/2008 23:30   8mila euro ciascuno. E’ quanto dovrà pagare il Ministero dell’Istruzione a 24 lavoratori socialmente utili ai quali il Provveditorato agli studi di Perugia non aveva accolto le domande di assunzione per l’impiego nelle scuole. E’ destinata a fare scuola la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Perugia (Presidente Pratillo, giudici a latere Bellina e Pierucci) che ha dato ragione a 24 Lsu, 19 di Spoleto, 5 di Foligno. La vicenda è tortuosa, dal punto di vista legislativo, come è stato ed è difficile il percorso lavorativo espletato in questi anni da questa categoria di lavorator. Tutto parte con il decreto legislativo 469 del 1997 che sanciva per gli enti della Pubblica amministrazione il ricorso all’assunzione degli Lsu in una percentuale non superiore al 30%. Altre normative e circolari si susseguirono rendendo nebulosa la questione. Molti di questi, almeno in Umbria, fecero domanda al Provveditorato agli studi di Perugia per essere collocati nelle scuole delal regione nelle mansioni di bidelli. Ma l’ente, a quanto si è appreso, avrebbe respinto le domande non riconoscendo l’anzianità fin lì maturata dagli Lsu. Molte furono le critiche da parte delle organizzazioni sindacali ma solo la Cisl avrebbe impugnato l’azione adottata dai funzionari del ministero della pubblica istruzione affidando la causa all’avvocato Maurizio Riommi di Foligno. Ad una prima sentenza dall’esito negativo, fece seguito quella del presidente del tribunale di Perugia che riconobbe le ragioni dei lavoratori liquidando il danno (quale ‘perdita di chance’) in 15mila euro ciascuno. Ma l’avvocatura generale dello stato fece ricorso alla Corte d‘Appello che ieri pomeriggio ha accolto la tesi difensiva di Riommi. La notizia trapela tra gli stessi lavoratori. Nessun commento da parte dei protagonisti, anche per l’ora ormai tarda. Squillano a vuoto i cellulari del legale, di Carlo Ugolini (il responsabile della Alai Cisl che aveva avviato il procedimento - nella foto) come quello di Bruno Piernera (segretario comprensoriale del sindacato di Bonanni). Ma è certo che lo studio legale ha già pronto l’avvio di altre 400 cause civili. E non è che la punta di un iceberg che solo in Umbria registra più di 3mila Lsu, cifra che arriva ad alcune decine di migliaia in tutta Italia. Se ne saprà di più domani o, come dice uno dei lavoratori che mercoledì era in Aula, sabato prossimo quando la Cisl dovrebbe tenere una conferenza stampa su questa storica sentenza.(Carlo Ceraso) Se volete scrivere o darmi un vostro parere, potete farlo tramite via e-mail:ludovici.fabio@libero.it o potete vedere, http//blog.libero.it/aglio