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DISABILI FALSI

 

Palermo 2000 disabili falsi, che percepivano la pensione d'invalidità. Chi poi ne ha veramente bisogno non la ottiene. Lo scandalo nasce dal 1990 quindi una truffa da milioni di euro. Sono 38 gli indagati per falsa certificazione.

QUESTO SOLO PER LA CITTA' DI PALERMO E PER IL RESTO D'ITALIA?

 

ASCOLTATE E RIFLETTETE

 

Il ruolo dei media nell'ambito della diffusione delle conoscenze sul riscaldamento globale
 

UNA SCOMODA VERITA

 

Al Gore Nobel per la pace

Oslo ha voluto dare un segnale forte ed appoggiare in maniera evidente Vita di un IO nella settimana per l'ambiente.
Al Gore (e IPCC) sono premio Nobel per la pace 2007 proprio «per i loro sforzi per costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui cambiamenti climatici provocati dall’uomo e per porre le basi per le misure necessarie a contrastare tali cambiamenti».
Giuro che hanno fatto tutto da soli... controllate il mio cellulare... non ci sono chiamate verso la Norvegia!

E questo è il trailer di Una scomoda verità, il video con cui Al Gore ha vinto l'Oscar e che cerca di far conoscere al mondo le sue colpe.

 

L'AMBIENTE

 

L'Ambente è in pericolo, vi prego cerchiamo di fare qualcosa, come?

Ascoltate attentamente questi tre video e sono convinta che riuscirete a trovare delle soluzioni per salvare il pianeta

 

SAVONA

 

Carbone, cemento, porticciolo turistico. Il futuro savonese è tinto di grigio. Il verde è cosiderato un optional in questa città la cui provincia è fra le più boscose d'Italia (finchè non entrerà in funzione la centrale a biomassa di Ferrania) ma il centro urbano è uno dei più cementificati. (dati Legambiente)

 

GLOOGLE: IL GIGANTE BUONO? PRIMA PARTE

 

Un pò di sana polemica...
Anzi... nemmeno questo... giusto uno spunto per invitare tutti a fare attenzione a quello che ci circonda.
Puntata di Videomarta dedicata a Google, alla sua crescita enorme ed a quello che questo (effettivo) monopolio può comportare.
Questo è il video di Marta ma non dimenticate di fare un salto sul blog per scoprire quali dubbi solleva la giovane webstar.

Prima parte di una doppia puntata di Videomarta.
L'argomento Google era talmente ampio che ho deciso di spezzarlo in due video diversi.
Una veloce carrellata sui motori di ricerca. Da Webcrawler a Lycos, da Excite ad Altavista.
E naturalmente un po' di storia che riguarda il gigante buono.
Dai primi passi della creatura di Sergey Brin e Larry Page alla crescita inarrestabile del più grande motore di ricerca esistente.
Ma vedremo anche come funziona Google. Cos'è il Page Rank e quanto sono importanti i link.
Vedremo come google ha rivoluzionato il panorama ed in che modo è diventato il gigante che oggi conosciamo.
Per chiudere la prima parte con una domanda inquietante...


 

LEZIONE PER I VIDEO

 

Una lezione per i video nel profilo e neo blog e trucchi per nascondere il video e ascoltare solo audio, creare un box e un messaggio

 

 

AMEDEO MINGHI E MIETTA

 

Vattene Amore

 

BOBBY SOLO

 

ELISA E LIGABUE

 

Gli ostacoli del cuore

 

AMEDEO MINGHI

 

DI PIU'

 

FRANCO BATTIATO

 

L'era del Cinghiale bianco

 

 

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Crisi mutui Prima Parte

Post n°415 pubblicato il 21 Gennaio 2008 da universale5

Il colpo mortale di Bush all'economia Usa

Facciamo un po' i catastrofici: la gestione di Bush ha inferto un colpo mortale all'economia occidentale. Il presidente che sarà ricordato per le guerre in Afghanistan e Iraq potrebbe aver causato agli Stati Uniti (e all'Europa) molti più danni di quanto abbiano fatto gli aerei dirottati dell'11 settembre. Esagerato? Non troppo. Gli Usa sono in crisi. Una crisi nera, profonda, che tocca tutti gli aspetti della vita degli americani. George Soros l'ha definita "la più grave dalla seconda guerra mondiale".

Emmammamia, che sarà successo? E' successo che, udite udite, gli Stati Uniti hanno finito i soldi. Ma come? Possibile? Possibilissimo. Tanto che sono andati a battere cassa in giro per il mondo, addirittura bussando al portafoglio di alcuni paesi un tempo considerati di 'serie B'. Solo nell’ultimo mese i governi di Singapore, Kuwait e Sud Corea hanno riversato 21 miliardi di dollari nelle casse di Citigroup e Merrill Lynch, due tra le più grandi banche del mondo.

La considerazione più amara, quella che fa stringere i pugni dalla rabbia, è che i segnali c'erano ed erano chiari. Le voci che gridavano al pericolo non erano né flebili né isolate. Ma per Bush c'era prima da fare la guerra. Mica una: due. E più c'erano nubi all'orizzonte (vedi elezioni) più l'incubo terrorismo tornava a diventare l'unico problema di cui gli americani dovessero preoccuparsi.

Peccato che non fosse così. Il tasso di disoccupazione Usa è balzato dal 4,7 al 5 per cento. Il mercato del lavoro peggiorerà nel 2008, con un tasso di disoccupazione vicino al 6 per cento. L’attività edile continua a scivolare verso la depressione. Solo di recente la Fed (che non opera indipendentemente da Bush, va ricordato) si è svegliata, realizzando l’importanza del tasso Libor, dal quale dipende una buona fetta dei mutui ipotecari. Persino i servizi iniziano a mostrare segni di affaticamento. Il comparto è tuttora in espansione, ma non a un ritmo tale da poter controbilanciare pienamente i settori in difficoltà.

Roba da mettersi le mani nei capelli. Ma cosa facevano gli americani mentre il dollaro si indeboliva progressivamente? Chiedevano prestiti. La scelta di tenere a lungo i tassi bassissimi (all'1%) ha incentivato  l’indebitamento, delle famiglie e delle imprese, oltre ogni ragionevole livello. Poi l’esplosione della bolla creditizia, a partire dai famigerati subprime, ha provocato l’effetto domino che è esploso solo oggi. Non a caso, le più duramente colpite oggi sono le banche, che sono state le prime a cedere. E hanno trascinato nel baratro l'intero apparato finanziario e ora verosimilmente quello produttivo. Ma tutto è iniziato ben sette anni fa. Anni in cui non si è mai nemmeno intuito il problema.

E così i mercati oggi hanno paura e come si fa a dargli torto? Sono pochissime le speranze di evitare la recessione, persino per gli economisti da sempre più ottimisti. Finalmente, per la prima volta, come se fosse una bella addormentata improvvisamente risvegliatasi, George W. Bush ha riconosciuto davanti al mondo intero che è in atto un 'arretramento dell'economia' del suo paese. Evviva. E quindi? E quindi arriva la cavalleria: un pacchetto di interventi fiscali (agevolazioni alle imprese, benefici a favore dei più disagiati, incentivi vari) per un valore di 140 miliardi di dollari, pari all’1% del pil.

Ma ora è troppo poco. Troppo poco. E i mercati hanno capito due cose: che la crisi è stata sottovalutata o addirittura ignorata troppo a lungo e che la persona che guida gli Stati Uniti non è in grado di cambiare le cose. Un bel bombardamento a tappeto su Wall Street purtroppo non risolverebbe la questione. Il compito per il futuro presidente Usa sarà ingrato. Si tratterà di succedere all'uomo che ha inferto un colpo vitale all'economia mondiale. L'uomo che sarà ricordato per le guerre in Afghanistan e Iraq. Per la cronaca: guerre unanimemente considerate un insuccesso.

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Data di creazione: 03/11/2007
 

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Quarta puntata di "A lezione di web con Videomarta".

Iniziamo a vedere come partecipare alla vita della rete, come dare e ricevere notizie. Il caso Wikipedia. Bufale on line e autogestione della blogosfera.

 

BLOG. COME SI CREA, COME SI GESTISCE

 

Primo video del nuovo progetto "A lezione di web con Videomarta".

Realizzato dallo staff di Videomarta in collaborazione con Moltomedia e TgCom.

Si comincia dalla creazione e dalla gestione di un blog.

Piccoli consigli e suggerimenti.

 

BLOG: VIDEO E FOTO, DOVE E COME TROVARLI

 

Nella seconda puntata di Videomarta impariamo ad inserire video e foto nel nostro blog. Dove trovarle, come inserirle, come gestirle. Ulteriore passo per diventare blogger di successo.

 

DIVENTARE VIDEOBLOGGER

 

Terza puntata di "A lezione di web con Videomarta".

Oggi scopriamo come diventare videoblogger. Come caricare un video su una piattaforma di videosharing e poi inserirlo nel nostro blog. Ma prima ancora vediamo qualche consiglio di Marta su come realizzare un video che funzioni in rete.

 

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