una vita da mediano

Per non dimenticare


Anche quest'anno alle ore 11:45 del 27 gennaio (ora e data in cui le truppe sovietiche entrarono ad Auschwitz) le nostre scuole suoneranno la campanella per il minuto di silenzio in ricordo della Shoah.La Giornata della Memoria intende, infatti, ricordare le leggi razziali in Italia, lo sterminio del popolo ebraico e le persecuzioni di tutti i deportati nei campi nazisti; l'affermazione fondante della Giornata è: chi non conosce il passato è condannato a ripeterlo.fonte: Televideo Rai (Raitre, pag 593/5)No non si può dimenticare. Non si può e non si deve.Perché il Giorno della Memoria serve a ricordare i sei milioni di ebrei uccisi(tra cui settemila italiani) nei campi di sterminio.Serve per rendere indelebile nella memoria ciò che la mano umana fu capace di compiere, coperta dal delirio nazionalsocialista.Serve per non farci influenzare dai discorsi di soggetti quale il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad che con coraggio afferma che "la tragedia della Shoah è una favoletta, una cosa mai accaduta".Serve per far tacere coloro che, sessant'anni dopo, continuano a vedere in Mussolini colui che portò diverse migliorie all'Italia. Come può essere lodato un uomo, un capo del Governo, che non si pone problemi nell'emanare leggi razziali, nel mandare a morte migliaia di italiani, e che alla fin fine non migliorò proprio nulla? Dimenticare è una tacita dichiarazione di colpevolezza retroattiva ed è una pessima eredità per il futuro.IO NON DIMENTICO.