A. A. A.

Lucio, resti nell'aria.


Di Lucio ricordo le prime canzoni impegnate. I ragazzi suonavamo la chitarra nelle scampagnate, si cantavano le canzoni dei cantautori, De Gregori, Venditti, Guccini, Dalla. Le canzoni di Dalla erano le più strane, apparentemente facili, prevedevano un'estenzione notevole della voce, un cervello pronto ad assimilare concetti e messaggi intrisi di una metafora senza precedenti."In mezzo a questo mare ... quale stella sei...", "...caro amico ti scrivo...", "...e ancora oggi che gioco a carte e bevo vino...", "...attenti al lupo...". Le frasi delle canzoni, composte su  indimenticabili motivetti, hanno orientato generazioni di giovani e non solo, nella grande suggestione che la sua voce ha saputo esprimere.Dobbiamo dire grazie Lucio, grazie per averci condotto nel tuo mondo e mostrato la generosità di un condottiero nel presentare progetti nuovi nell'ambito della canzone italiana. Ascolteremo ancora per molto le tue canzoni Lucio, ricorderemo i testi e... un'ultima cosa, ci manchi già.