Festa Tricolore

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Napoli, 9 Gennaio 2008.Era il primo giorno di Aprile del 1993, quando in piena“Tangentopoli” i militanti dell’ allora MSI – Fronte dellaGioventù formarono una catena umana intorno a Palazzo Montecitorio,chiedendo lo scioglimento delle camere. I giovani della destraindossavano delle magliette con su scritto “ARRENDETEVI SIETECIRCONDATI” e tentarono di impedire l’accesso all’edificio agliesponenti di un Parlamento che vedeva decine e decine di deputati,senatori, ministri e sottosegretari accusati dei reati di corruzione,concussione e finanziamento illecito dei partiti.Il quadro era quello di un’Italia dove la classe dirigente erapesantemente coinvolta in numerosi illeciti, dove si gonfiavano adismisura le spese dello stato e degli enti locali, dove la gestionedella cosa pubblica era in mano a persone spregiudicate e disoneste; un“vaso di pandora” scoperchiato dalle dichiarazioni di Mario Chiesaal pool di magistrati denominato “Mani Pulite” come l’inchiestada loro condotta. L’intero Paese stava offrendo un’inauditaimmagine di se al mondo intero, la popolazione era sfiduciata eterrorizzata da quanto si stava scoprendo, volavano monetine,penzolavano cappi e manette, si scioglievano grandi partiti nazionalisotto la scure della magistratura inquirente.Il 1993 come il 2008, l’emergenza rifiuti come tangentopoli ! Stamani, la destra di AN – Azione Giovani ha circondato Palazzo SantaLucia, la sede della Regione Campania, come nel ’93 Montecitorio, conquelle stesse magliette dei ragazzi del “Fronte”, con quella stessadicitura “Arrendetevi Siete Circondati”, con la stessa forza divolontà di allora tesa a rappresentare un monito, un avvertimento omeglio una realtà ! Perché oggi come nel ’93, la giovane destrascende in campo per difendere i diritti e l’onore di una popolazionefin troppo umiliata dalle tonnellate di immondizia per strada, dalladiossina che contamina gli organismi, dalla disonestà che ha giàprofondamente contaminato gli spiriti, dalle scelte sbagliate e dallenon-decisioni che hanno messo la Campania e l’Italia intera sotto lalente del mondo scandalizzato dal grado di inciviltà in cui ci hannorapidamente portato le truppe sinistre che da decenni dis-amministranole nostre terre. Azione Giovani questa mattina ha circondato la RegioneCampania per rendere esecutivo lo sfratto di Antonio Bassolino dallapoltrona di governatore. Palazzo Santa Lucia oggi come Montecitorioquindici anni fa, rappresenta il centro della mala-politica, della cosapubblica affidata all’incapacità e all’inettitudine, dei miliardisprecati, del potere fine a se stesso, dell’emergenza che duraininterrottamente e senza soluzione da 14 anni e che ha portato lanostra gente a dover rinunciare anche ai più elementari diritticivici. I napoletani in questi anni sono stati costretti ad essererelegati nella barbarie, a dover diventare una barzelletta mondiale, asubire l’umiliazione, la paura e il danno del disastro sanitario eambientale, a pagare milioni e milioni di tasse che andavano afinanziare la non risoluzione di problemi che continuavano a gravaresulla popolazione stessa. Intanto alla derisione sopraggiungevano leaccuse, come se la colpa fosse dei cittadini se le discariche sonostate chiuse senza un’alternativa, se gli inceneritori si voglionocostruire nei territori dove già si muore a causa dell’inquinamento,se milioni di euro vengono sprecati in inutili call-center e campagnepropagandistiche invece che essere investiti in una concreta estrutturale risoluzione dell’emergenza rifiuti, se le bonificherestano sulla carta mentre gli sversamenti illeciti continuano in barbaai provvedimenti giudiziari, le inchieste cadono, i reati vengonoprescritti, i colpevoli restano nell’ombra.Tangentopoli segnò la fine della Prima Repubblica e l’inizio di unaseconda, forse migliore, forse no, ma il cambiamento era necessario esacrosanto, come minimo tributo all’Italia onesta.L’Emergenza Rifiuti che vede in questi giorni l’esasperazione dellapopolazione arrivata al culmine, segnerà la fine dell’eraBassoliniana e di tutto l’apparato che ha permesso questo disastro,la società civile tutta è stanca di questa classe dirigente.La destra può guardare ancora la gente negli occhi e contribuire allarinascita della Campania.Vi abbiamo circondati, è tempo che vi arrendiate !