sottosopra

Post N° 3


mi e' capitato spesso di imbattermi in personaggi bizzarri e stravaganti,durante il mio tragitto di chat.generalmente,sono quelli che mi affascinano di piu',sotto il punto di vista cerebrale.forte personalita',intelligenza,ironia,spesso li contraddistinguono al primo approccio,aprendo la possibilita' concreta di un dialogo,cosa che difficilmente concedo,nn avendo interessi che sconfinino oltre la voglia di svagarmi per qualche mezz'ora,oltre  la voglia di scambiare quattro battute.oggi,mi ritengo,senza troppa presunzione,un personaggio atipico da chat.difficilmente dialogo,nn scambio informazioni,nn chiedo,nn mi interesso.dei molti,ancora oggi,dopo tempo che ci si 'conosce' virtualmente,nn conosco nemmeno il nome di battesimo.nn mi creo alcuna aspettativa nelle mie conoscenze di chat,perche' generalmente,nn me ne faccio nella vita.credo sia una cosa,questa,che spicchi parecchio nel mio modo di fare e di essere.e,allora,mi chiedo,come mai,ad un certo punto,mi venga spesso chiesto cosa voglio,cosa cerco,cosa mi aspetto,quando queste conversazioni diventano una piacevole abitudine quotidiana,come se necessariamente dovessi averne un ricavo,oltre al piacere unico che deriva dai dialoghi che nascono.forse sono io che in qualche modo sbaglio a pormi.o forse,piu' semplicemente,dimentico che la bizzarria e la stravaganza che mi hanno affascinato all'inizio,in determinate situazioni possano sfociare nell'assurdo.e che gli aspetti che rendevano  ai miei occhi queste persone 'diverse',in un attimo,in una sola parola fuori luogo,me le rendano all'istante banalmente normali,come la maggior parte dei comuni mortali.