A.I.DI.CI.

Ancora segnalazioni e preoccupazioni per i pendolari del tratto ferroviario Palermo-Trapani


In un articolo del 4 luglio scorso “Stazione di Castelvetrano: pendolari e turisti abbandonati senza spiegazione” pubblicato su un network locale, la presidente dell’Associazione A.I.DI.CI. aveva evidenziato il problema della soppressione dei treni con riferimento dettagliato degli orari, dietro segnalazione di alcuni viaggiatori. In seguito a tale articolo altri viaggiatori pendolari si sono rivolti all’associazione. Abbiamo preso atto che si tratta di un grave disagio per i pendolari che sono penalizzati, non trovando le fasce orarie più vicine alla richiesta dell’utenza; ancora di più il dramma perché da settembre questi treni non saranno garantiti. I pendolari sono studenti, insegnanti, militari, operai; padri di famiglia e non solo, che viaggiano nella tratta ferroviaria Castelvetrano- Palermo-Trapani per motivi di studio e lavoro. Molti pendolari sono dei semplici impiegati e andare a lavoro con l’auto - crisi economica da non dimenticare mai - significa costi insostenibili e rischio per l’incolumità alla persona. Attualmente un gruppo di donne pendolari, del tratto Castelvetrano-Trapani si sta attivando per una petizione da portare avanti alle autorità preposte e noi dell’Associazione A.I.DI.CI. cercheremo di sostenerle. L’Associazione fa presente che è un danno anche al nostro territorio, che dovrebbe a nostro avviso migliorare la tratta Palermo-Trapani per favorire lo sviluppo delle nostre zone, ricche di storia e cultura. Pertanto portare disagi ai viaggiatori, rappresenta chiudere anche un’apertura alle risorse artistiche e culturali, paesaggistiche e principalmente economiche del territorio. L’economia nasce dalla mobilità delle persone, se la mobilità viene meno, anche l’economia ne subisce le conseguenze.Redazione A.I.DI.CI.