A.I.DI.CI.

Rinviato a settembre il problema "soppressione treni", della tratta Palermo-Trapani.


 Il Governo Monti in questi ultimi mesi ha effettuato la famosa manovra “speding review”, in altre parole, tagli in settori che vanno, invece, tutelati e garantiti; come il Diritto alla mobilità attraverso finanziamenti effettivi al servizio dei trasporti pubblici.  La motivazione della soppressione dei treni è una questione principalmente di natura economica. Trenitalia si appresta ad effettuare dei tagli, poiché mancano all’appello da parte della Regione Sicilia 21 milioni per l’anno 2012. Inoltre, in base ai tagli al trasporto annuale previsti dalla cosiddetta “speding review”, il finanziamento annuale per il Trasporto Ferroviario in Sicilia passa da poco più di 111 milioni a circa 90 milioni.  Giovedì 26 luglio 2012 a Roma si è tenuto un incontro tra i vertici di Trenitalia, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e le rappresentanze delle Regioni interessate.  In tale sede, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, alla presenza dei vertici di Trenitalia e delle rappresentanze delle Regioni interessate ha dato indicazioni a Trenitalia di sospendere temporaneamente la soppressione dei treni, con l’impegno di raggiungere una soluzione complessiva entro la prima metà di settembre. Non per fare della demagogia, in realtà si tratta solo di una decisione temporale, un problema rimandato a breve, non risolto. Il trasporto pubblico è un servizio essenziale, rientra tra quei servizi pubblici per il bene comune. Il problema è che pur riducendo i tagli, in Sicilia la tratta più colpita rimane Palermo-Trapani. La mobilità delle persone è un diritto che va tutelato e non è ammissibile togliere un servizio pubblico causando un danno notevole ai cittadini e di conseguenza allo sviluppo sociale ed economico del territorio. Nell’attesa di quanto succederà a settembre, l’Associazione A.I.DI.CI. si mobilita a favore dei cittadini viaggiatori, promuovendo la petizione contro la soppressione di quei treni che verrebbero a creare un grave disagio ai pendolari della tratta Castelvetrano-Trapani. Mariella Pompei