A.I.P.

piegaro 1 - macchie 0


Ci si riprende dal pareggio scorso, ci si riprende dal gran freddo, ci si arrende a Pavoni.Io arrivo col solito ritardino ( stavolta un'ora e mezza, tanto la mia assenza non incide molto nella formazione iniziale) e stavolta non è la puzza a farla da padrona ma il freddo: mentre tutti sono in campo per la preparazione, dorillo emanuele rimane nei spogliatoi ed è un grande errore, il freddo si impadronisce di lui e lo trovo congelato, mentre scrive le sue ultime memorie con le unghie sul legno della panchina. Salvato in extremis scopro che nonostante lo spogliatoio sia a -10 gradi sotto lo zero tanto da trovare il bagno occupato da un pinguino, a 10 centimetri dal termosifone la temperatura è come davanti ai forni alla vetreria, questo salva dorillo dall' assideramento, e lo rimette in campo, rimango solo nei spogliatoi con Bebeto, parlando dei più svariati argomenti, di geopolitica, cambiamenti climatici, reti  W max e la cultura musicale italiana all' inizio del '700, il tutto caratterizzato dalla sua magnifica educazione nobile, dall' animo signorile e dai termini mai scontati e caratterizzanti. Entrato in campo per il riscaldamento vengo subito stoppato da michelone che mi illustra la nuova perla, raccontata da Pavoni (in lingua originale): " ero a caccia Dio in____o, vedo n' fagiano che me se alza davanti Dio sc________o, glie tiro na' botta a dritto, gnente, gli 'ho tiro n'altra botta, era a n' metro Dio in________o, gnente manco stavolta, allora Dio s______e gli' ho tiro l' fucile, e tanto gnente..."ECCO PAVONI IL GIORNO DELL'EPISODIO            
Le lacrime e le risate piegano in due, poi si ritorna a fare l'appello e l'inizio della partita, scoprendo anche oggi con grande sopresa, che non giocavo.La partita si svolge con la classica noia di chi la vede dalla panchina,unico divertimento: offendere gratuitamente chiunque se lo meriti.Unico sfizio del primo tempo: il dialogo tra me e l'arbitro a causa dei continui falli parecchio brutti ( loro si chiamano Macchie, mica Giardini) che continuavamo a subire, senza fischiarne nemmeno uno, al terzo fallo nel giro di cinque minuti, dove dovevo entrare a soccorrere, gli ho chiesto se era  il caso di comprare la bicicletta, o se secondo lui non si doveva cominciare ad ammonire.., tra le risate del pubblico e degli avversari (compreso il bruttissimo sei di cui allego la foto), l'arbitro non la prende bene, ma riesco a convincerlo a non buttarmi fuori..IL NUMERO 6 DELLE MACCHIE 
Mentre noi dominavamo sul campo, pavoni prova a fare un capanno per pararsi dal freddo, ma l'arbitro glielo impedisce dicendo che è proibito, oltre a dirgli che il rientro stasera non passa da lì; il triste pavoni torna a sedersi, amareggiato, stare al freddo a vedere una partita, senza fucile, non ha senso.Finisce il primo tempo sullo 0 a 0, una beccaccia e due tordi per pavoni.Tra il primo e il secondo tempo i giornalisti assediano la panchina e ci riempiono di foto, che prossimamente pubblicheremo, sono oggi sulla copertina di matchfootball.Inolte, sempre tra il primo e secondo tempo, una pallonata rivolta da Coppetti, sceso appositamente dalla tribuna, a me mentre "urinavo", farà sì che il pallone si cosparga della sostanza, pallone subito consegnato all'arbitro per l'inizio del secondo tempo (emozione fortissima vedere compagni e avversari colpire di testa, abbracciare la palla e prenderla in mano nei momenti, ad esempio, delle rimesse laterali).La partita continua con tranquillità, almeno per noi che stavamo seduti, con termocoperta e i moon boot, quelli originali dell' A.S. Piegaro I MOON BOOT DELL'AS PIEGARO  
Cerbini decide poi di inserire Dorillo E., che pochi minuti dopo con una facilissima inzuccata insacca la palla, dedicando poi il goal al club dei cinghialari, esultando con il tipico grugnito che li contraddistingue.Noi panchianari dopo aver rischiato due o tre volte l'espulsione a causa delle nostre richieste un pò particolari, ce ne andiamo snervati dal fatto che a pochi secondi dalla fine non siamo stati ancora impiegati, come al solito.Ce ne andiamo però con il sorriso sulle labbra guardando le gambe di BrunacciLE GAMBE DI BRUNACCI
Il nervoso pervade il nostro corpo e la vittoria non è goduta se non è mai partecipata.Consoliamo Pavoni rincuorandolo del fatto che giovedì andremo tutti a caccia con lui.Il capitano