A.I.P.

Post N° 33

"Me ne torno in Brasile". Frase che avrebbe pronunciato Adriano ai suoi compagni dopo che professor Josè lo ha messo in punizione, facendo detonare il caso anche fuori dalle mura di Appiano Gentile. Il portoghese, secondo alcune indiscrezioni avrebbe affrontato con decisione l'attaccante dicendogli: "Con me hai chiuso per un bel pezzo". Più o meno le stesse parole che aveva pronunciato il tecnico Giovi a Andrea Meloni in quel di Paciano, parole che però sono state le ultime del tecnico.

Va ricordato che Adri ebbe problemi molto grossi anche con Roberto Mancini e anche l'anno scorso finì al centro delle cronache per feste, ore piccole e discoteche. Al punto che la società decise di spedirlo al Piegaro per rigenerarsi. Operazione che pareva aver dato i suoi frutti, visto che in Umbria aveva ritrovato la via del gol anche se Cerbini non capiva bene quando parlava e soltanto Pavoni, che mastica bene il Portoghese ( in seguito alla sua esperienza di vice Scolari nel Mondiale scorso) poteva comprendere appieno le esigenze del bomber. C'è da dire che anche in Umbria il brasiliano aveva il suo da fare, prima una love story con Angela Baiocco, poi una intima tresca con il cane della Laura, avevano portato di nuovo il suo volto sulle pagine delle riviste di Gossip. Ma non occupava soltanto le pagine rosa, infatti il bomber salì alla ribalta anche per una lite avuta in allenamento con Alessio Vitali, quest'ultimo scagliatosi contro di lui accusandolo di avergli pestato il solito "ugno" ormai nero e fatiscente. Scaramuccie che proseguiro in lite che soltanto l'intervento del fratello Ivan ha saputo sedare. Un' altra piccola discussione però in partita c'è l'ha avuta anche con la presidenza dell'Aip, sembra per alcuni frasi sulla stanchezza del brasiliano rivolte dalla panchina verso di lui, lite che però si è conclusa con le scuse ufficiali nei confronti dell'organo più importante della Asd Piegaro: l'AIP.

SPECIAL ONE: CHI TRADISCE LA MIA FIDUCIA DEVE FARE TANTA STRADA...

"Chi tradisce la mia fiducia deve fare tanta strada". Mourinho è carico, si mette sulle spalle tutte le polemiche di questi giorni e fa presenta il conto ai giocatori bocciati. "In ogni caso non bisogna mettere in discussione l'empatia che c'è fra me e i giocatori, 'empatia' non vuol dire sempre e solo 'bacio bacio'... ".

Poi aggiunge polemico sul possibile prestito al Piegaro (come aveva fatto con Lo Monaco):"Pavoni? Pavoni chi? io conosco il pavone che fà la rota, Il teatro Pavone e Rita Pavone, chi è questo Pavoni, se mi vuole si presenti..!

PAVONI SECONDO MOURINHO.

MOURINHO MANDA A CASA ADRIANO E FA FUORI CRUZ DAI 20 PER FIRENZE

José Mourinho però avrà bisogno di due attaccanti in sostituzione di Adriano e Cruz, e qui salta di nuovo fuori l'idea dello scambio con Balducci - Coppetti, i gemelli del Gol, ma Moratti aggiunge: " a noi andrebbe tutto di guadagnato! Balducci è un talento fuori dal coro, difficile da gestire ma molto utile, specialmente quando porta lo spumante" e su Coppetti aggiunge: " Coppetti è il più utile dei due, infatti al campo abbiamo finito moccaccino e cornetto cioccolato, oltre al duplo che sono mesi che non lo riportano.."

SFIDE SPECIALE ASD PIEGARO

Nella prossima puntata di SFIDE in onda mercoledì prossimo parleremo della più celebre e meno titolata società dilettantistica, ovvero A.S.D. Piegaro, e dei personaggi che l'anno resa  celebre.

Parleremo del folle numero 1 Agabiti, che negli anni '90 creo scompiglio oltre che nei campi anche negli allenamenti.

Parleremo di "Stinco" Tinarello, storico difensore amico del reparto di Ortopedia del Monteluce, bandiera e testimonial del Piegaro dei Succesi.

Una puntata intera sarà dedicata al "Capitano" Papalini, con interviste a coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di parlarci.

Passando poi per il Bomber di tutti i tempi: Baldoni

Non poteva mancare una puntata dedicata alle "Meteore":

da Fanchini

a Mpiangu,

Da Carlicchi

a Cetra.

E per finire, dalla panchina della discordia all'AIP, tutte le nefandezze di un gruppo di panchinari diventata associazione a delinquere..

Sono Alessio Dimitry Vitaly, e questa è la mia storia..

Ciao, Sono Alessio Dimitry Vitaly, e questa è la mia storia..

sono nato nel 1979 in una cittadina ucraina, poco lontano da Chernobil,

Il 26 aprile del 1986, mentre giocavo a calcio con mio fratello Ivan Roman nel campetto davanti alla nostra casa, accadde un terribile  incidente nucleare nella centrale dove lavorava mio padre, questo cambio' il corso della nostra vita..

Mio padre Aldovich e tutti noi dovemmo abbandonare l'Urss, e ci dovemmo trasferire in un ridente paesino

non molto lontano da una nuova centrale dove mio padre ritrovò lavoro danandoci di nuovo il sorriso

ma l'ambientamento in questa nuova realtà non fù dei migliori, anche se eccellevo in tutti gli sport..

il calcio è sempre stata la mia passione , e con il torneo di castiglion fosco ho esaltato le mie doti, anche quelle di persona pacifica

tra le mie passioni ci sono anche la discoteca

e le donne

In campo alterno giocate fantasiose

ad atteggiamenti insani

ma oltre ad amare le donne, amo anche i motori

Alessio Dimitry Vitaly è tutto questo..

e non ciò che avete visto domenica..

INTERVISTA A PAVONI

SKI INTERVISTA PAVONI:

PACIANO 3 - PIEGARO 2

BRIVIDI ALL'ARENA' DI PACIANO,

INVIOLABILE TEMPIO DEL CALCIO

Hanno volato senza testa coma il fagiano della storia di Pavoni gli undici piegaresi che domenica, inpavidi dell'ostile campo pacianese, hanno sfidato la terrribile compagine dell'obeso Musotti, e da impavidi hanno chiappato 3 schiaffi sul muso a mano aperta, leggermente bagnata per acutizzare il dolore.

Arrivato con un piccolo ritardo, a pochi minuti dalla fine del primo tempo, vengo accolto con eleganza e savoir faire dall'hostess responsabile del campo di paciano

(allego la foto)

La simpatica first lady si è però un pò impaurita nel vedermi vestito da morto ed è rimasta male quando mi sono avvicinato a bordo campo a chiedere la chiave dello spogliatoio per cambiarmi, appena infatti mi ha visto la panchina avversaria ha rabbrividito pensando fossi lui..

Convinta la signora che non fossi nessuno dei tre, mi sono cambiato aiutato dal fedele Coppettinho, che mi ha delucidato la situazione, un banale 1 a 1. Pochi secondi più tardi finisce il primo tempo e i sudati e puzzolenti compagni rientrano alla base.

Dopo pochi ma intensi minuti di calcio champagne offerto del vecchio ma ancora fluido Maurizio Meloni tra il primo e il secondo tempo, poi ricomincia il gioco. Dopo circa 15 minuti di calcio poco spumaggiante è da un tiro malsano di Gianmaria (lui negherà sempre di aver tirato) che si infila un fulmineo Bianchi che da distanza ravvicinata infila. Boato a Castiglion Fosco dove era stato montato un maxi schermo per vedere ancora una volta il loro compaesano giocare col 10.

Ma il peggio doveva ancora venire. Baraonda difensiva e si un triste calcio d'angolo la formazione autoctona trova il pareggio, loro si gasano, noi ci scialimo.

La loro grinta pochi istanti dopo li porta al vantaggio, aiutati da un errore difensivo dal un difensore che comincia con la B e finisce con la I di cui alleghiamo il video

Riesco ad entrare pochi istanti nella speranza di un misero gol che non arriva, ma almeno ho avuto la soddisfazione di aver dato una manata ad uno dei più brutti calciatori della seconda categoria: il num 2, di cui allego la foto

Poche emozioni dunque,  e tanta amarezza per gli undici di Cerbini,

esco almeno con la soddisfazione che la hostess del Paciano mi ha dedicato un'intenso squardo sensuale..

Il capitano