A.I.P.associazione italiana panchinari |
IL PAVONE CHE FA\' LA ROTA..
ROSA DELL' A.S.D. PIEGARO
ECCO IN ESCLUSIVA LA NUOVA ROSA DELL'ASD PIEGARO 2008-2009:
PORTIERI:
CAPOCCIA LUCA : DI CUI UNO SCORCIO
CARDACCIA ANDREA (A.I.P. PRESIDENTE): SEGUE FILMATO
DIFENSORI:
BARBANERA DIEGO: UNA DELLE ULTIME FOTO
COPPETTI DANIELE (A.I.P. MEMBRO STORICO)
BIELLI STEFANO
OLIVIERI ANTONIO
CAPPELLONI GABRIELE: UN VIDEO A LAVORO
CENTROCAMPISTI
VITALI IVAN:
BIANCHI SIMONE (di cui abbiamo un video)
BELLI DANIELE: ecco il perchè lavora alla maf
MELONI ANDREA: uno degli ultimi goal
DORILLO EMANUELE (con uno degli ultimi esemplari uccisi a testate)
COPPETTI ALESSIO ( A.I.P. MEMBRO STORICO)
SIMONE MARIANI:
TEI GIANMARIA (ai tempi del Cervia)
ATTACCANTI:
BALDUCCI RICCARDO (ai tempi del real)
MELONI FEDERICO: in una immagine frequente
VITALI ALESSIO
BALDUINI ALESSANDRO : CON IL GESTO CHE LO IDENTIFICA
LO SPONSOR DI PAVONI
MAGICA FOTOGALLERY!!
PRIMA O DOPO, DI QUI SI PASSA
LND UMBRIA
ROSA DELL' A.S.D. PIEGARO
ECCO IN ESCLUSIVA LA NUOVA ROSA DELL'ASD PIEGARO 2008-2009:
PORTIERI:
CAPOCCIA LUCA : DI CUI UNO SCORCIO
CARDACCIA ANDREA (A.I.P. PRESIDENTE): SEGUE FILMATO
DIFENSORI:
BARBANERA DIEGO: UNA DELLE ULTIME FOTO
COPPETTI DANIELE (A.I.P. MEMBRO STORICO)
BIELLI STEFANO
OLIVIERI ANTONIO
CAPPELLONI GABRIELE: UN VIDEO A LAVORO
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VITALI IVAN:
BIANCHI SIMONE (di cui abbiamo un video)
BELLI DANIELE: ecco il perchè lavora alla maf
MELONI ANDREA: uno degli ultimi goal
DORILLO EMANUELE (con uno degli ultimi esemplari uccisi a testate)
COPPETTI ALESSIO ( A.I.P. MEMBRO STORICO)
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TEI GIANMARIA (ai tempi del Cervia)
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VITALI ALESSIO
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Post n°23 pubblicato il 04 Novembre 2007 da capitano_a_i_p
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Post n°22 pubblicato il 02 Novembre 2007 da capitano_a_i_p
Nato nella Valnestore, ama il calcio fin da bambino, ma il suo esile corpo e il carattere irascibile lo penalizza agli occhi di molti, che non vedono in lui il talento naturale che poi si rivelerà. In una partita del Club bocciofili Castiglion Fosco, squadra giovanile in cui giocava Pinzo quindicenne, contro il Cignalari Missianesi, con giocatori diciottenni, Pinzo segna ben due gol e viene notato dagli osservatori del Acquaiola United. Arrivato ad Acquaiola, Pinzo entra in prima squadra con il manager Pavoni, grazie anche al talento di altri campioni, come Simone Bianchi e Daniele Belli. Debutta in campionato all'età di diciassette anni contro il Gaiche. il 28 dicembre 1993 segna il suo primo gol con i diavoli rossi; era una partita di Coppa Billi. Nel 1996 partecipa alla storica vittoria nei quarti di finale sempre di Coppa Billi, contro il Piegaro di Volpini: dei cinque gol dei Red Devils, due sono suoi. Nel 1998, di nuovo contro il Piegaro, questa volta in finale, segna e sorprende tutti, contribuendo al strepitoso 4-1 finale. Il 1998 è il suo migliore anno da calciatore. Pinzo amava stupire: una volta, in aeroporto, al ritorno dal magico torneo in repubblica Ceca dove divenne tra l'altro uomo assist per il secondo gol ai francesi, si presentò indossando un sombrero, mentre le fan lo acclamavano in visibilio: da questo episodio nascerà la fama di Pinzo come icona pop e verrà soprannominato il quinto Beatle (probabilmente perché anche il primo batterista dei Beatles faceva Pinzo di cognome). Dopo l' esperienza all' Acquaiola United approda a Piegaro, nella Uisp. Un gran campionato caratterizzato però da lunghe squalifiche, oltre ai cattivi rapporti con i senatori e il Mister Buzzetti, che scocciato, lo invita insieme all'amico Possieri in prima squadra, penalizzandolo. La prima squadra offere però il suo terreno adatto, Mister Ottavi ( Pinzo penserà sempre di essere il suo favorito), lo incoraggia e lo incentiva a suon di telefonate il sabato, che tirano fuori il meglio di Pinzo. In quel periodo lo nota anche Luciano Benetton, che ne diventa amico, fino a farlo fidanzare con una sua stretta collaboratrice. L'anno della crisi è il successivo, prima il Mister Jon Bon, poi Ubalbini, non riconoscono la sua classe e la sua grinta e lo mettono sempre in panchina,oltre che in cattiva luce nei confronti della società, ma facendolo involontariamente legare a doppio filo assieme a quelli che poi saranno per sempre i compagni dell'Aip, faceno di Lui un'icona dei panchinari. Questo sarà il culmine della sua carriera: dopo aver vinto anche la Bessa d'Oro, ha inizio la sua parabola discendente, dovuta principalmente alla sua dipendenza dall'alcol e alla sua passione per la cosiddetta bella vita, con un occhio particolare al gentil sesso, ma anche alla sua scarsa disciplina (mancava regolarmente agli allenamenti) ed ai contrasti con il nuovo manager dei diavoli rossi, Paolo Cerbini. Di lui si ricorda anche una storica impresa, la denuncia con il centrocampista del Pilonico Bocciarelli, che lo metterà in cima a tutti i giornali, oltre che nelle trasmissioni televisive. Denuncia che costò a Pinzo l'appartamenta al Fossatello e un canestro di Mamma degli Ordinali. Terminata la carriera calcistica, Pinzo accetta l'incarico di telecronista per i torneo a Castiglion Fosco, seguendo il breve cammino della squadra di Coppetti. In questi anni, Pinzo è stato trovato alla guida in stato di ubriachezza e con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, stando quattro mesi in prigione. Inizia la sua dura lotta contro l'alcol. Nonostante gli inviti, non smise di bere, anzi sempre più spesso lo si poteva incontrare nel suo pub di Piegaro e nella discoteca La Capannina, assieme all'amico Coppetti, che porto con lui nella cattiva strada. Dopo i primi, deboli segni di miglioramento, alla fine del mese le sue condizioni cominciarono ad aggravarsi. Il 20 novembre, il taboid piegarese La voce del Nestore pubblicò, su sua esplicita richiesta, una foto che ritraeva Pinzo mentre vomitava con l'amico Possieri, con quella che sarebbero state le sue ultime parole pubbliche: "Ma tu sone e camine?!" il grande numero 17 invitava tutti i giovani a non permettere che l'alcol portasse via le loro abilità, i loro soldi, e infine la loro vita, com'era capitato a lui. Alcuni giornali piegaresi scrissero che, alcune sue ex donne, dissero di vedere alcune cose strane dopo l' addio al calcio di Federico: la luce e il lavandino si spegne e si riaccende, passaporti spariti e lo stereo continua ad accendersi e a trasmettere la sua canzone preferita. Un medium è convinto che Pinzo è tornato e vuol mostrare che la vita prosegue anche dopo la morte. Le maglie più importanti indossate da Federico Pinzo sono state quella dell'Acquaiola United, della Uisp del Piegaro e della Selecao del Piegaro. Inoltre nel suo palmarès troviamo una Bessa d'oro vinto nel 1998, e due Tornei di Castiglion Fosco. Inoltre, glia mici del'aip intitoleranno a breve il campo degli allenamenti del Piegaro a suo nome, oltre che un asedia sempre vuota in panchina. |
Post n°21 pubblicato il 01 Novembre 2007 da capitano_a_i_p
dedicato agli amici dell'aip: UNA VITA DA ROBALDO una vita da robaldo
bestemmiando come Ottavi |
Post n°20 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da capitano_a_i_p
Dalle stelle alle stalle, all'Olimpico di Montepetriolo. Quella che doveva essere la partita della riconciliazione tra Pinzo, Bianchi e Bocciarelli, la partita dell'esordio con le maglie dell'AIP, si è rivelata invece una triste domenica. Arrivato in orario (NDR), noto subito in Pavoni uno sguardo triste, un volto pieno di tristezza, lacrime cariche di ricordi solcavano il suo viso da adolescente, avvicinandomi a lui noto che stringeva una foto, era la foto del grande Tarcisio Pavoni, il cane da nutrie di Roberto, ha deciso di farla finita domenica mattina, ne danno il doloroso annuncio Roberto, il consiglio dell'AIP e la Federcaccia della regione Umbria, la cara salma verrà tumulata nell'orto di Roberto, Mercoledì 31/10, alle ore 19.00. No fiori ma offerte all'AIP. Caro Tarcisio, vogliamo ricordarti così: Tristi per la vicenda, ritroviamo le forze per entrare negli spogliatoi a sentire la formazione. La notizia dell'infortunio del Poro de Vitale mi apre grande speranze per poter giocare, speranze subito azzerate dal numero 13. La sorpresa mi provoca un garguglio gastro intestinale che mi fà correre con una certa urganza nel bagno dello spogliatoio: una piccola porta mimetizzata nel muro, segue uno strettissimo corridoio che apre in una stanza amena, con le sbarre alla finestra e una puzza di cadavere che fà da sfondo, perdo le forze e svengo.. IL BAGNO DELLO SPOGLIATOIO A MONTEPETRIOLO (A TERRA SONO IO SOCCORSO DA VOLPINI) Ripreso dallo svenimento metto la maglia dell'AIP e mi vado a riscaldare con i miei colleghi di reparto, in attesa dell'arrivo dell'arbitro. L'enorme ritardo dell'idiota è giustificato dalle riprese fatte dai nostri servizi segreti, che giustificano il ritardo: In notevole ritardo inizia la partita e i nostri si fanno subito sentire, prima il vecchio de meloni và in vantaggio con un generoso rigore assegnato dall'arbitro (dedicando il gol all'AIP, contenute le esultanze a causa del lutto) poi il giovane de meloni sbaglia clamorosamente il secondo generoso penalty assegnato dall'arbitro, ovviamente offeso dal fratello. Ma la vera perla la offre Burnelli con un'autogol da cineteca, che nemmeno il grande escobar riuscirebbe a fare di meglio, per fortuna le nostre telecamere hanno ripreso la scena: Con l'1 a 1 concludiamo il primo tempo e mentre noi regaliamo perle di calcio brasiliano ai tifosi, commentando l'ennesiam panchina, il presidente ci offende in tutti i tipi, invitandoci ad andarcene se non siamo soddisfatti. Rincuorati dalle cordiali esclamazione del presidente ci rendiamo conto che non solo il nostro umorismo è ben accetto, ma che siamo anche indispensabili come giocatori. ricomincia il secondo tempo mentre roberto chiuso in se stesso ripete all'infinito il nome di Tarcisio, cosciente che non rivedrà più.Ovvio che il clima è avvelenito e il Badiola è carico di odio, approfittando della nostra depressione post-autogol si porta in vantaggio, tra le bestemmie del commosso Pavoni. Qualche secondo di panico per Cardaccia a causa dell'infortunio di Fiacca, che per un attimo aveva pensato di entrare, anche se sconsigliava la sostituzione, siccome a pranzo aveva mangiato un'oco intero. Mentre noi sentiamo le partite alla radio, Cerbini decide di fare i cambi, così entriamo io, Bianchi e Possieri, che praticamente esce subito per espulsione dopo pochi secondi accompagnato da Barboni e Barbanera. In otto poco si fà e noi panchinari non possiamo nemmeno dimostrare tanto, facendo così terminare la partita con una sconfitta. Mentre si esce, nonno Badiola mostra le natiche all'arbitro, natiche che speriamo tra qualche giorno possano appoggiare in una cassa da morto. E mentre noi consoliamo Pavoni che raccoglie fiori a bordocamp per lo scomparso Tarcisio, il nostro dolore è doppio sia perchè un amico non c'è più, sia perchè vedere festeggiare il Pilonico, non è mai cosa gradita CICALA E BOCCIARELLI FESTEGGIANO |
Post n°19 pubblicato il 26 Ottobre 2007 da capitano_a_i_p
LE "METEORE" DELL' AS PIEGARO: SIMONE CARLICCHI OTTIMA TECNICA, FISICO PRESTANTE E GIOCO DI SQUADRA, OLTRE AD UNA GRANDE GRINTA ERANO LE CARATTERISTICHE DELLA METEORA CARLICCHI, IN ALLENAMENTO. DURANTE LA PARTITA INVECE, LA PSICHE DEL FENOMENO CARLICCHI SI ALTERAVA, RIPORTANDO COSI' UN BUON GIOCATORE AI PRIMORDI DELLA SCUOLA CALCIO, CON ERRORI NEMMENO DISCUTIBILI, INVEROSIMILI. SPECIALITA' DEL CARLICCHI ERA RAGGIRARE GLI ALLENATORI CON ALLENAMENTI DA VIGILIA DI CHAMPIONS LEAGUE, PER POI DISPUTARE UMILIANTI PARTITE LA DOMENICA, DERIDENDO OLTRE CHE IL MISTER CHE L'HA MESSO IN CAMPO, LA SQUADRA CHE L'HA ACQUISTATO E LA FIGURA DEL CALCIATORE IN GENERALE. ALTRA SPECIALITA': SEGNARE UN GOL ALLA PRIMA PARTITA GIOCATA IN CAMPIONATO, PER POI RINCHIUDERSI IN UN MISTICO SILENZIO PER IL RESTO DEL CAMPIONATO. ( CI SAREBBE ANCHE UN'ALTRA SPECIALITA', MA E' DEDICATA SOLO AL SESSO FEMMINILE). LE SUE PARTITE ERANO CARATTIZZATE DA CORSE AD ALTA VELOCITA' SULLA FASCIA CHE FINIVANO PUNTALMENTE SCHIANTANDOSI SULLA RETE DI FONDO, SPONDE PERFETTE CON I DIFENSORI AVVERSARI, TOTALE INCAPACITA' DI BATTERE I FALLI LATERALI, VILE SERVILISMO NEI CONFRONTI DEI CENTROCAMPISTI, IN GENERALE ,ASSOLUTA INCOERENZA NEI COLORI SOCIALI (31 SQUADRE ALL'ATTIVO). PERLE DI CARLICCHI DELLE SUA STORIA SONO UN TENTATIVO DI GOL CON IL SANT'ARCANGELO, DOVE IL PUBBLICO ACCLAMAVA DI BUTTARE VIA PALLA A CAUSA DEL PORTIERE A TERRA, CHE LUI COLPIVA CON NONCURANZA IN VOLTO, RICEVEVA DALLA FACCIA DEL PORTIERE UNA SPONDA A PORTA VUOTA CHE LUI BUTTO' VERGOGNOSAMENTE SOPRA LA TRAVERSA.(FONTE: FIACCA) ALTRA PERLA CHE LUI STESSO RACCONTA E' L'ESSERE ANDATO IN VACANZA CON LA RAGAZZA, E I SUOI GENITORI, DORMENDO PERO' CON IL FRATELLO, TUTTE LE NOTTI. AL MOMENTO GIOCA (ANCORA) A SANT' ARCANGELO, ILLUDENDO L'ALLENATORE DI ESSERE UN FENOMENO. ALLEGHIAMO IN FINE UNA FOTO RECENTE DI CARLICCHI: |
INFO
NOI..
BRUTTA PUTTANACCIA..
TANTO CI PENSERA' IL SIGNORE
L'ALLENATORE NEL PALLONE
L' ARBITRO DI DOMENICA
IMPOSSIBLE IS NOTHING
TRASFERTA DI CHAMPIONS IN REP.CECA
ASSASSINIO BARTOCCIONI
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