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Lo sfruttamento minorile


Un fenomeno mondialeNel mondo ci sono almeno 250 milioni di bambini tra i 5 e i 14 anni che lavorano. Quasi la metà è occupata a tempo pieno. A questi vanno aggiunti i bambini soggetti a sfruttamento sessuale.Dalle statistiche dell'Unicef risulta che il 61% del lavoro minorile è concentrato in Asia, il 32% in Africa, il 7% in America latina. Nel Sud-est asiatico, dove l'industrializzazione è stata velocissima negli ultimi 30 anni, i bambini vengono impiegati ovunque, non solo nelle zone più povere.Inoltre, poiché le multinazionali occidentali sempre più spesso trasferiscono le loro filiali nel Terzo mondo, dove con un costo della manodopera molto basso si possono produrre manufatti a basso contenuto tecnologico, i bambini qui trovano facilmente occupazione nei settori dell'export. Dati e statisticheStatistiche attendibili per difetto. Nepal: il 60% dei bambini lavora; Pakistan: il 20% della popolazione che lavora sono bambini (4-14 anni), che producono l'80% dei palloni da calcio; Indonesia: il 20% dei bambini lavora; India: 44 milioni; Bangladesh: il 25% dell'intera popolazione infantile (nel tessile da export e nell'artigianato: da notare che nel tessile i bambini sono quasi la metà di tutta la manodopera); Thailandia: il 32% della forza-lavoro (beni per l'export); Filippine: oltre 2 milioni; Senegal: oltre il 40%; Nigeria: circa 12 milioni; Brasile: 7 milioni (più quelli che vivono per strada), fanno soprattutto calzature per l'export (a San Paolo il 20% del reddito familiare è garantito dal lavoro minorile). BusinessFacciamo un esempio di business: in un'azienda brasiliana di scarpe (che soprattutto sono di tipo sportivo), i padroni ricevono dalla multinazionale L. 26.400 per ogni paio di scarpe (il lavoratore riceve una cifra ridicola: L. 350 all'ora), poi la multinazionale rivende le scarpe ai grossisti per L. 56.000; in un qualunque negozio di una città europea o americana quel paio di scarpe costa L. 112.000. Se quel lavoratore volesse comprarsi le stesse scarpe che produce, gli occorrerebbero sette settimane di lavoro. Malattie e morteI bambini brasiliani che lavorano nei calzaturifici che producono scarpe per delle famose marche occidentali, respirano i mastici per 9 ore al giorno in un ambiente saturo di solventi al benzene. Dopo pochi anni hanno i polmoni e le mucose di occhi, bocca e naso praticamente bruciate.Il record dei bambini che muoiono sotto i 5 anni lo detiene il Niger: 320. L'Italia è a quota 8. ItaliaIn Italia almeno 300.000 bambini sono costretti a lavorare a causa di situazioni sociali di degrado e miseria.Come noto, il lavoro minorile è illegale: questo significa che non esistono statistiche ufficiali che riportino delle cifre.Nel complesso le violazioni del lavoro minorile arrivano quasi a 2.800 l'anno e sono concentrate soprattutto nelle aziende commerciali e artigiane, dove i controlli sindacali sono più scarsi.Alcuni esempi:Gravina di Puglia: si scopre un anno fa una fabbrica clandestina dove 13 minorenni confezionavano biancheria maschile per una paga di L. 200.000 al mese. Lizzanello (provincia di Lecce): in una stalla adibita a calzaturificio vengono scoperte 15 ragazzine che lavorano per 10 ore al giorno e L. 500.000 al mese. Reggio Calabria: 15.000 ragazzi al di sotto dei 14 anni lavorano stabilmente nell'agricoltura. India  Coi suoi 44 milioni di bambini lavoratori, l'India detiene il record mondiale del lavoro minorile.I bambini garantiscono il 23% del PIL, pur guadagnando in media poco più di 150 lire al giorno.30 milioni di ragazzini vivono per strada.Più di 100 milioni di bambini tra i 6 e gli 11 anni non frequentano la scuola. Le femmine stanno sempre peggio dei maschi.Su 100 malati di TBC, circa 80 sono ex-bambini lavoratori.Unica eccezione dello Stato indiano è la regione del Kerala.Il 90% dei fiammiferi utilizzati da India, Bangladesh e Pakistan (un miliardo di persone) sono prodotti da 45.000 bambini tra i 4 e i 15 anni in 3.000 fabbriche.Moltissimi adulti sono disoccupati proprio perché gli imprenditori preferiscono i bambini, che costano meno, non si ribellano, non sono iscritti ai sindacati.Questi bambini sono soggetti a moltissime malattie e a 40 anni sono già vecchi decrepiti.Cosa fare?  sanzioni economiche contro i Paesi che permettono lo sfruttamento minorile;premiare chi combatte il lavoro minorile, favorendo p.es. l'export dei Paesi che dimostrano di lottare contro questo sfruttamento; boicottare l'acquisto di quei prodotti di cui si sa con certezza che provengono da tale sfruttamento e per i quali esiste una possibile alternativa;garantire che nell'ambito di una medesima multinazionale, avente l'azienda principale in un paese occidentale e le filiali sparse in vari paesi del Terzo mondo, sia applicato il principio "a parità di lavoro parità di salario", fra un operaio occidentale e uno terzomondiale;progettare un Nuovo ordine economico internazionale, che induca a rispettare di più il valore della persona umana.http://www.homolaicus.com/politica/bambini.htm http://www.portareilmondoascuola.it/wp-content/uploads/2010/03/Sfruttamento-minorile.pdf