Problematiche pisane

17/03/2010 via F.lli Antoni soluzione equilibrata?


Al Sindaco ed ai Gruppi di Maggioranza e Minoranza Ai Direttori dei quotidiani Il Tirreno e La Nazione Equilibrata rispetto a che cosa. Qual è il riferimento con il quale confrontare? Qualche notizia, tanto per introdurre l’argomento, oggetto di una mia precedente lettera. Alderigi come lei ben sa le civili abitazioni potranno avere la seguente tipologia:  n° di piani massimo 3 fuori terra, con possibilità di realizzare interrati o seminterrati da destinare a parcheggio; altezza massima dell’edificio ml.9,50; destinazioni d’uso ammesse: residenza, commerciale al p.t. e direzionale per una quota non superiore al 10% della slu. Come dice l’Alderigi gli alloggi previsti non saranno più di 82 e il 75% di essi, 62, escluso garage, cantine, scale comuni, eventuali balconi, verande non può essere inferiore a mq. 85 calpestabili. Gli altri 20 che superficie avranno, mini 46 mq o 65 mq come in Coltano. 42 degli appartamenti edilizia popolare + 8 ad affitto concordato. Quindi qui potremmo allocarci temporaneamente gli abitanti delle case popolari di S. Ermete onde evitare di deturpare il verde pubblico esistente.  Facciamo un conto della serva per gli appartamenti  tabella non inseribile  Quindi nel ns quartiere avremo un aumento di 1 milione e 500 mila passeggeri, ops, ho sbagliato, questo è per l’aeroporto, 82 famiglie che compoteranno una implemetazione di 164 auto, 82 delle quali parcheggiate sulla strada, poi ci saranno i motorini e motori e via dicendo. Ovviamente dovrà essere implementato il n° dei mezzi di trasporto, ma che sciocco c’è il trenino ogni 5 minuti dall’aeroporto; la rete fognaria, le linee elettriche, gas. I bambini che fanno parte delle famiglie, stimati oltre 134, dove saranno collocati? Ci sono le scuole che potranno accogliere tutta questa nuova utenza? Per non parlare del discorso sanitario, ulteriori 298 utenti. Il distretto ce la farà ad accogliere questa nuova esigenza, ma forse è meglio chiuderlo.Ma ritorniamo alla lettera dove l’Alderigi dice dell’incuria sulla tenuta dei terreni. Ma sinceramente bastava una ordinanza del sindaco per far si che la proprietà facesse opera di manutenzione della zona. Vigilare sul sovraccarico della viabilità, come è umano, ma è difficile fare entrare in una bottiglia da litro due litri d’acqua, a meno che non sia allo stato di vapore. 164 auto non sono una barzelletta e via S. Bona non è una arteria di una superstrada, ci passa appena un’auto. Ovviamenti altri parcheggi blu. Annunci condivisi, confronto con i cittadini, che circolo. Gli stessi dovevano essere convocati quando il tutto fu presentato in circoscrizione, come è stato fatto democraticamente per la FIPILI e l’aeroporto e i cittadini all’unanimità hanno deciso. Democrazia partecipata avanti tutta. Benefici per la zona! Cementifichiamo ed aumentiamo l’inquinamento, tanto gli abitanti bionici di S. Marco son pronti a tutto. Il verde pubblico attrezzato per i cittadini sotto la FIPILI e  vicino all’aeroporto, specialmente quando tira vento di libeccio, è salutare. Il profumo dell’incombusto proveniente dagli aerei si diffonde per tutto il quartiere, che fortuna. Forse, e ripeto forse, l’unica cosa positiva, ma non sta a me a dirlo, ma agli abitanti della zona è l’edilizia convenzionata. Certo la convenzionata, popolare, insieme ad abitazioni di libero mercato è una bella prova da parte del comune, integrazione nel tessuto sociale pisano partendo dalle civili abitazioni.