Problematiche pisane

5/04/2010 Considerazioni post elettorali


Al Sindaco ed ai Gruppi di Maggioranza e Minoranza Ai Direttori dei quotidiani Il Tirreno e La Nazione In una gara c’è chi arriva primo, chi secondo chi terzo e così via, nelle elezioni stranamente tutti arrivano primi, poi però nonostante che tutti siano arrivati primi ci sono alcuni che comandano mentre altri sono all’opposizione, significa che non concordano con chi comanda. Ma nelle loro dichiarazioni avevano detto che anche loro erano arrivati primi. Un ex atleta come me non capisce questo linguaggio, questo comportamento, questo modo di fare, nelle gare di solito sul podio salgono i primi tre e soltanto uno vince, gli altri sono tutti secondi. Ma veniamo all’analisi dei dati pisani elezioni regionali 2005 e 2010:Elettori che hanno diritto al votoelezioni 2005 76.992 elezioni 2010 72.966  - 4.026 votantiConsiderazione, se 4000 persone se ne sono andate perché devo costruire 2400 appartamenti?Elettori che hanno/non hanno votatoelezioni 2005 52.744 votanti il 68,5%, non votanti 24.248; elezioni 2010 43.372 votanti il 59,44%, non votanti 29.594. Ma veniamo alle liste ed ai candidatiMartini 27.317                                              Rossi 25.665Ulivo 20.019                                        PD 13.330PDCI1.794      3.310                             PDCI PRC Verdi 2.306Verdi1.516                                          IDV 4.207Tot. 23.329                                         SEL 2.098Ciabatti 4.476                                     PRC  4.591                                          Tot. 27.806                                         Tot. 21.941Antichi 17.462                                              Faenzi 14.291FI 7.423        13.601                             PDL 10.041AN 6.178                                            Lega 2.076Lega 526                                            Tot. 12.117UDC1.686                                                      Bosi 1.710Tot. 15.813                                         UDC 1.603Chi ha vinto? Il centro sinistra, 11 mila voti in più, ma alcuni partiti hanno avuto un duro colpo e la ferita è molto profonda, i numeri non sono una opinione, riflettono il malumore e il disinteresse dell’elettore, nauseato da questa politica del fare niente. C’è molto da riflettere, ma il messaggio è chiaro, l’Italia è costituita da moderati, non a caso la balena bianca, la vecchia DC, che tutti cercano di far risorgere, aveva il 40% dei consensi. L’estrema sinistra, i “comunisti”, come dice il Cavaliere, da 7.901 sono scesi a 4.404 – 3497. IDV e Lega, come era attendibile, hanno avuto molti consensi, ma il risultato incredibile è quello della Lega che ha quadruplicato i voti. Certo potremmo dire che ci sono stati spostamenti interni di voti, sia da una parte che dall’altra, complessivamente la sinistra ha lasciato sul campo 10.186, di cui 4.404 sono rientrati con l’IDV, certamente non è un partito di sinistra, forse un po’ più di centro, ma nel PD c’è la Margherita, e quindi. Lo stesso discorso per FI e AN, il PDL ha perso 3.560 voti, ma la Lega ne ha ripresi 2.076. L’UDC, ma che dire, ha mantenuto i suoi, ma è un partito indefinito, me ne ricorda uno della prima legislatura. Se vogliamo applicare il bicameralismo o siamo da una parte o siamo dall’altra, non possiamo andare a simpatia, altrimenti si ritorna alla prima repubblica, tutti liberi e uniti all’evenienza con i soliti compromessi.Il voto alla Lega denota un cambio radicale dell’orientamento della cittadinanza e l’apprezzamento della politica portata avanti dal partito stesso. Certamente ci sarebbero da capire tante cose, prima di tutto su alcuni soggetti intimamente vicini a Bossi, la cui durezza è stata denunciata più volte anche dallo stesso leader, una volta alla domanda se quel soggetto era il suo delfino, rispose che al massimo poteva aspirare al ruolo di una trota, però oggi …. . Poi sarebbe da capire l’incongruenza del messaggio trasmesso, se la Lega vuol applicare alla lettera il federalismo, e per tanti è cosa positiva, basta parlare con la cittadinanza, cosa che la sinistra non fa più da tempo, come potrà portare avanti tale politica nel centro sud, l’Italia della Mafia, dei corrotti e delle pensioni facili? E poi tutti i meridionali che sono al nord, che mantengono attiva l’economia lumbard, che fanno rinnegano le loro origini? Che fanno anche loro sostengono il federalismo. Ma giù hanno tutti i loro parenti. Non so.Un punto forte della loro politica è quello dell’intolleranza verso certe minoranze, o meglio, se sei un parassita e ti mantieni tale, te ne devi andare via, perché non hai alcun diritto, sei inutile alla società, sei un peso, ma se al contrario ti trasformi in contribuente, allora puoi rimanere, e questo ha presa sulla gente che si è stufata della politica assistenzialista gratuita senza ritorno della sinistra che accoglie tutti a braccia aperte e non sostiene chi li ha votati o chi paga le tasse. Il risultato della Lega a di Pisa, come in altre città, considerate la roccaforte della sinistra, è un campanello d’allarme che dovrebbe far riflettere.La gente non ha più voglia di vedere nordafricani che spacciano agli angoli della strada, baraccopoli nelle periferie, vagabondi che vivono di espedienti e furti nelle abitazioni dei semplici cittadini che lavorano e pagano le tasse, di prostitute e trans che lavorano sulle strade, di finanziamenti/aiuti a soggetti che non gli frega niente di integrarsi, ma a loro basta di avere tutti i giorni la pagnotta gratuitamente …… . Questo è ciò che sostiene la Lega, ma tra il dire e il fare c’è il mare e l’Italia ne è circondata.