Problematiche pisane

28/08/10 aeroporto


Sindaco del Comune di Pisa Gruppi di maggioranza e minoranza Direttore dei quotidiani Il Tirreno e La NazionePeccato non sono un abitante di quel paesino sotto il ghiacciaio del monte Bianco, versante francese, dove il sindaco ha fatto il suo dovere. Ogni spesso i personaggi politici italiani si dimenticano i propri ruoli e il sindaco ha il ruolo di garantire la salute e della sicurezza della popolazione che lui rappresenta. Il sindaco di quella cittadina si è messo contro lo stato centrale e la parte economica della cittadina stessa. Perché? Semplicemente perché è stata evidenziata la presenza di un lago sotto il ghiacciaio che poteva esondare e provocare la morte dei cittadini della valle sottostante. Ha lottato ed è riuscito a raggiungere il traguardo che si era proposto. Un sindaco che ha fatto il suo dovere. A Pisa il comitato Volare sicuri a Pisa è dal 2006 che denuncia una situazione altamente pericolosa, ma i sindaci: Fontanelli e Filippeschi e tutta la classe politica ed economica pisana, hanno fatto come Ponzio Pilato. L’interesse economico di pochi prevarica sulla sicurezza e sulla salute pubblica della cittadinanza, il danno, si spalma su tutti i cittadini. In sintesi a guadagnare sono in pochi, ma a pagare il danno siamo tutti noi. Scusatemi la venalità, vedi ad esempio l’incidente del dicembre scorso, chi è che paga, ovviamente tutta la cittadinanza onesta che paga le tasse: costo dell’aereo, ripristino della linea ferroviaria, personale che è intervenuto, bonifica dell’area con smaltimento, pensione alle famiglie dei 5 piloti deceduti. Quanto ci è costato? E se il tutto fosse accaduto dal lato città, quale sarebbe stato l’ammontare del danno? Purtroppo la cosa che mi fa sorridere, leggendo un po’ di rassegna stampa, è che i cittadini interessati direttamente dal problema non hanno il coraggio di aprire bocca, vedi via Ferrari, via De Pretis, via Montanelli. Quelli di via Cariola e via Carrareccia, escluse le 8 famiglie in affitto, sono nella fase di contrattazione e quindi, meglio stare buoni. Quelli di via Asmara, beh, non ho parole se ne accorgeranno presto. Nel quartiere ci sono personaggi che rappresentano la forza politica attualmente incaricata del governo della città di Pisa ed anche all’opposizione. Anzi qualcuno dice che i tempi della chiave nel portone sono ormai trascorsi e purtroppo i quartieri S. Giusto e S. Marco si trovano in una posizione scomoda. Ma questi personaggi che cosa hanno fatto per migliorare le condizioni dei cittadini che abitano nei due quartieri. Assolutamente niente. Anzi hanno fatto espandere l’aeroporto, hanno fatto realizzare la FIPILI, hanno fatto implementare il traffico su gomma e ferroviario, hanno tolto il verde per realizzare parcheggi, hanno fatto realizzare dei sottopassi ferroviari inutili e saturare tutto il territorio con nuovi edifici, non riescono a controllare la delinquenza, vedi spacciatori che girano indisturbati, per non parlare della stazione ferroviaria abbivaccamento di tossici e alcolizzati, un bel biglietto da visita; ma i cittadini che guadagno ne hanno da tutto ciò? Forse c’è un introito, ne traggono profitto, pagano meno tasse? L’unico guadagno certo è l’aumento dell’inquinamento e l’aumento della probabilità di caduta di un aereo, la diminuzione dello spazio verde a disposizione e la mancanza di sicurezza. Non c’è che dire hanno lavorato bene, si sono impegnati. Nell’ultima riunione sul people mover il sindaco e l’assessore Cerri hanno detto che con l’aeroporto a regime si avrà una implementazione dei posti di lavoro, 4000, si avete capito bene altre 4000 persone troveranno un posto di lavoro nell’aeroporto e nel suo indotto. Ormai a 50 anni non credo più alle favole. L’unica cosa evidente, lo ripeto, è che i cittadini sono interessati da inquinamento acustico e chimico e che tutto ciò avrà una implementazione con l’aumento del traffico aereo civile, nuovi voli con aerei più grossi e capienti, militare, arriva anche Verona, e trasporti e del traffico su gomma. La SAT, che poi è amministrata per il 51% da soggetti pubblici, Regione Toscana, Provincia e Comune, non sta facendo niente per i cittadini del quartiere, se non espropriare o acquistare per cambiare la destinazione d’uso delle zone acquisite, neanche si sogna di realizzare un parco pubblico. Ci mancherebbe altro. Nuove viabilità con nuovi parcheggi e rotatorie, city metrò o people mover, come a Perugia, con abbattimento di case. Ma che me ne frega se nel prossimo futuro nella zona aumenteranno i casi di tumore e gli immobili dei cittadini si deprezzeranno e i cittadini pisani diventeranno sordi, avanti aeroporto avanti.