Creato da bandierarossa61 il 31/05/2008
Nel blog verranno presi in considerazione i problemi presenti nella città di Pisa. Blog campanilista, assolutamente no, in quanto i problemi della città della torre pendente, leggendo i quotidiani e ascoltando i servizi trasmessi dalle tv locali e nazionali, li ritroviamo in molte altre città italiane, tanto per citarne alcuni: l'inquinamento, causato dal traffico su gomma, dallo sviluppo sconsiderato degli aeroporti e dell'industria; l'assenza della casa; il sociale la sanità e la salute, la sicurezza e la violenza; gli extracomunitari; i rifiuti e il loro smaltimento; il precariato e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ripeto sono soltanto alcuni dei tanti probelmi che affliggono questa nostra società. E' un variegato di problematiche che in molti casi sono legate a filo diretto le une alle altre. La discussione sarà condotta in maniera democratica e aperta a tutti, il linguaggio utilizzato dovrà essere semplice e comprensibile. Ritengo necessario informare coloro i quali parteciperanno a questo blog, che le funzioni dello stesso saranno quelle di supporto professionale al lavoro degli amministratori della nostra città.

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Pisa 3/09/10 Città sottili che barzelletta

Post n°116 pubblicato il 03 Settembre 2010 da bandierarossa61
 

Assessore alle Politiche Socio Sanitarie Sindaco del Comune di Pisa Ai Gruppi di maggioranza e minoranza Ai Direttori dei quotidiani Il Tirreno e La Nazione

Sono qui che scoppio dalle risate nel leggere gli articoli che riportano le dichiarazioni di Ciccone e Bontempelli, veramente non ce la faccio più. Nel giugno 2005 ebbi un incontro con l’allora assessore del sociale Macaluso e gli dissi che la politica sociale pisana nei confronti dei Rom era completamente sbagliata. Era un progetto senza senso, senza alcuna base solida. Oggi a 5 anni di distanza vediamo i risultati. Più volte ho detto basta con i finanziamemti a pioggia, non siamo la fatebene fratelli. Progetti sensati a numero chiuso, definire quante famiglie posso aiutare, o meglio, inserire nel tessuto socio economico pisano sulla base delle disponibilità economiche, le altre via, fuori dal territorio. La cittadinanza che si è stufata. Se i due quotidiani pisani avessero il coraggio di fare una indagine su questo argomento ci accorgeremmo che ne pensa il popolo, tutti leghisti. Lo ripeto tutto ciò che stato fatto sino ad oggi per il sociale è sbagliato e non mi interessa che cosa asseriva tizio o caio. Io, come dice Renzi, ho il problema dell’aumento vertiginoso del numero degli immigrati, devo limitare l’afflusso altrimenti il carico economico non ce la fa, perché i finanziamenti hanno subito tagli, e quindi la malavita ha facile appiglio su certi soggetti. Unica soluzione immediatamente attuabile è smantellare i campi e allontanare chi non posso aiutare. Razzista, fascista, ma se si ascoltassero le discussioni che si hanno tra i semplici cittadini quando si parla di questo argomento, beh, forse qualcuno cambierebbe i suoi intenti. Il discorso sul paese ospitante di Bontempelli è una menata. Allora le associazioni che ci stanno a fare, dovrebbero essere la base di partenza, visto che il Paese che ospita è negativo e avvia lo straniero al commercio della droga ed al non rispetto delle regole, ad educare, informare e formare gli immigrati che arrivano sul ns territorio a comportarsi nel giusto modo, rispettosi delle regole e degli usi e costumi della società ospitante. L’unica asserzione esatta è quando dice il rispetto delle regole. Domando a Bontempelli:”Tu sei così puro, sei pulito e rispettoso delle regole che puoi scagliare la prima pietra?”. Mi congratulo con una mosca bianca. Basta gurdarci in giro e ci rendiamo conto di cosa accade in questa società. Rispetto dei diritti della persona. Beh. Bontempelli, non mi sembra che le popolazioni che tu difendi abbiano il rispetto dei diritti della persona, basta guardare le donne che vivono con loro come vengono trattate, per non parlare dei bambini. Basta ascoltare i telegiornali seri, per vedere come gli immigrati trattano le proprie donne. Lo ripeto per l’ennesima volta il progetto “Città sottili” è stato una cavolata sin dall’inizio, giusto eliminare gli accampamenti, ma non certo con casette di 50/60 m2. Chi ha fatto il progetto degli edifici, come più volte ho asserito nelle mie lettere, non si è reso conto che una famiglia Rom è costituita da 20/30 persone, in pratica come eravamo noi 50/60 anni fa. Il progetto che che se ne dica non ha mai fatto riferimento a soggetti definiti, cioè il progetto è riferito alle seguenti famiglie costituite da, ma è sempre stato anonimo, ed il risultato lo vediamo oggi con l’assegnazione. La cazzata, perché non oso definirla in altro modo, del rientro finanziato, è una presa di giro ai cittadini pisani in quanto il pagare il viaggio di ritorno in patria, non obbliga la famiglia a non poter ritornare in Italia, e quindi è una presa di …. . Di fiori all’occhello tanto decantati dalla Ciccone ne vorrei vedere i risultati, alcune ragazze/i che andavano alle Fucini, oggi le ritrovo adulti e li vedo girovagare alla stazione, con atteggiamenti, diciamo poco gradevoli. Che cosa è servito andare a scuola se poi vedo tali soggetti a girovagare, forse senza meta? Soldi della comunità spesi per niente. Io ho sempre asserito che la prima cosa da fare è alfabetizzare il soggetto, fargli capire gli usi e costumi del paese e le sue leggi, poi avviarlo nel mondo del lavoro, per trasformarlo da parassita a carico della società a realtà indipendente e contribuente dello stato che lo ospita, ed infine permettergli, con agevolazioni di prendere in affitto una casa, come ai ns concittadini. Ed invece che cosa accade?Tutto il contrario, il n° di irregolari aumenta, le poche persone che hanno voglia di lavorare, ripeto poche, essendo illegali o perché chi me lo fa di lavorare quando il tutto mi arriva egualmente, vengono sfruttate. Utilizzo della forza e della violenza per il raggiungimento dello scopo, furti, spaccio …. Ed io cittadino devo pagare le tasse per aiutare tali soggetti? Sinceramente no. Perché l’amicizia si mantenga un carrellino vada ed una venga, quindi se gli immigrati vogliono un aiuto dimostrino che sono soggetti che meritano la ns attenzione, e noi contribuiremo nei limiti delle ns possibibilità economiche. Lasciamo stare la politica, è roba sporca e sono soltanto parole inutili, cerchiamo di risolvere i problemi, una mela marcia rovina tutto il raccolto e nel cesto del sociale pisano di mele marce ce ne sono e quindi operiamo per toglierle, anche magari con azioni poco dignitose, ma efficaci. Nella potatura degli alberi a volte dispiace tagliare un bel ramo, ma se tutto ciò comporta il bene della pianta, ben venga.

 
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