ALABURIAN

LA PALLA D'ORO


                C'era una volta un bambino che si chiamava Stemma.Nella sua casa c'era solo lui e in una cassaforte avevauna palla d'oro e con quella poteva realizzare i sogni.Un giorno la perse: piangeva, strillava, ma non la trovava.Pianse quattro giorni di seguito, finchè un giorno senti'bussare alla porta. Disse: - Chi è? -- Sono un uomo che ha trovato una palla d'oro -- Vieni avanti -L'uomo gli chiese: - E' tua? -- Si', l'ho persa quattro giorni fa -L'uomo gliela diede ed il bambino visse felice e contento.     Una storia tira l'altra: questa è di Simurgh2 
        E' d'oro ogni palla che saltae che incanta lo sguardo di un bimborimbalzaed è d'oro ogni giocoche rapisce e che cresceed è d'oro ogni uomo che quella pallasà ritrovare e riportarla al bambinoperchè è giocare che lui deveimparare la vita giocandoA me una voltagiocando a pallone nella strada desertaimmaginando di essere Pelè il campionesognavo mirabilie e incanti barocchidribbling palleggi e guizziche incantavano lo stadio di Maracanàtentando un lancio dalla parabola ascendenteil pallone fini' nel giardino oltre la siepedovevi star attento quell'uomo l'aveva minacciatodiceva che gli rovinavano i fiori e la vanitàe che se andava di là lui ce l'avrebbe tagliatoe cosi' facendo pian piano ho cercatodi entrare nel giardino attraverso la siepema l'ho visto là in piedi e ghignando teneva il palloneebbi paura e quando infilò il coltello nella gommaè stato come me l'avesse infilato nel cuoree piansi in silenzio andandomene viaGrazie, Simurgh!