ALABURIAN

CONSERVO UN RICORDO


         
     Il brano che segue è tratto da " LA CUCINA COLOR ZAFFERANO " di Yasmin Crowther    "Conservavo un ricordo di quand'ero piccola,  una volta che ero stata a Dovercon lei, noi due sole. Eravamo scese sulla riva del mare, con le scogliere alle nostre spalle,bianche e gialle contro il cielo azzurro di primavera. Lei si era seduta su una coperta e aveva tirato fuori un libriccino rosso. Me lo aveva mostrato solo in rare altre occasioni. - E' stato questo libro a portarmi qui, Sara, da molto lontano. - Mi aveva stretto a sè, conle lacrime agli occhi, non solo per la salsedine nell'aria. - Pensiamo alla casa di Maman -mi aveva baciato sulla guancia, - e mandiamole tanti bei pensieri. -- Pensieri tipo cosa? - avevo chiesto io, e lei allora aveva sorriso.- Oh, amore, restiamo fedeli l'uno all'altra. -Io l'avevo guardata di traverso e mi ero messa a cantilenare - fedeli l'uno all'altra -, piccoli strilli acuti che si perdevano nell'aria, sopra il mare scuro punteggiato di bianco.- Dove sei? - dissi a voce alta nella cucina silenziosa. E chiusi gli occhi."     
Lovebird - Catrin Velz Stein                                                                                                        La bambina stringe nella mano l'uccellino palpitante che la mammale porge con grazia: l'ha catturato nel fieno.Imprimendo la giusta forza che non gli possa far male, le richiudela mano sorridendo. La bambina, incredula, sente di volare al ritmoaffannoso del battito di quel piccolo essere caldo. Per un istante èpadrona dell'aria di tutti i cieli che finora ha scrutato per carpirnei segreti.       
Camille Pissarro, La raccolta del fieno       E' un'assolata giornata di giugno, la distesa dei prati le appareimmensa e intenso è il profumo del fieno.Non scambierebbe l'attimo di quel breve contatto per tutte leciliegie che occhieggiano tra le fronde dell'albero, all'ombra del qualesi ripareranno nella pausa della fienagione.          
Camille Pissarro, Il riposo dei mietitori, 1891