ALABURIAN

MI BASTA ESSERE UN SASSO


           Stone and man       
Cava di gnèiss                                            Massi, lastre, schegge taglienti, lameCalpestare crea  musica di vetroTanto vibra la pietra  sembra vivaVenature esprimono flussi Impazzano violenti Macchie trasudano  metalloSbavature  occhi  facce  bocche mute      
            STONE,  Charles Simic Càlati in un sassoio farei così.Lascia che altri si facciano colombao digrignino i denti come tigri.Mi basta essere un sasso.All'esterno è un enigma:nessuno sa come rispondere.Ma fresco e quiete dev'essere all'interno.Anche se una mucca lo calca col suo peso,anche se un bambino lo getta dentro a un fiume;il sasso affonda, lento, imperturbato,fino al fondo,dove i pesci bussano alla sua sogliae vengono a origliare.Ho visto scintille schizzar viaquando due sassi sono strofinatiforse là dentro non fa così buio;forse c'è una luna che brillada chissà dove, spuntando magari dietro a un colle -un chiarore appena sufficiente a decifrarequelle strane scritte, mappe stellarisui muri interiori.        
Stone Balancer Adrian Grey