ALABURIAN

Il pioppo nero


 
 Un pioppo nero, fuori dalla mia finestra, danza nel vento di maggio.Due anni fa era un tenero virgulto, nato spontaneamente in un vasodi rose. Sulle prime lo guardavo con curiosità, aspettando di scoprire di che piantasi trattasse, ma già sapevo che l'avrei rispettato perchè era troppo palese il suo desiderio di stare al mondo.Così l'ho trapiantato nel prato, davanti ad una finestra di casa, pensandoche fosse un pioppo tremolo  che mi avrebbe divertito con l'incessante tremolìo delle sue foglie.Invece ho scoperto trattarsi di una varietà che è il pioppo nero, il populus nigra.Mio fratello gli ha legato un tutore che lo aiuti a crescere dritto,  un pocoelegante residuo di manico di scopa, ma io non ho detto niente, anzi l'horingraziato per l'interessamento.Le sue foglie tremano in continuazione, proprio come quelle del pioppo tremolo,e quando il sole gira ad occidente si accendono di mille brillanti sfumature.Io lo osservo e lo ascolto sfrigolare in preda ai brividi. Brividi di piacere, nella luce che lo prende di traverso e ne allunga l'ombra, cosìche a lui parrà di stare dappertutto, nonostante le radici lo tengano in un posto.Come succede a me che mi accontento di viaggiare con la mente, stando ferma ad osservarlo.