ALABURIAN

MARY


 
  Non riesci a  prender sonno.  Sai che domani dovrai  alzarti  presto e questo pensiero  ti  agita. O forse sono i lampi che irrompono nella stanza, i bagliori a intermittenza, il brontolìo dei tuoni in lontananza. Alla fine ti arrendi e dal letto scendi,  fai un giro in cucina,  sbucci  una  banana  e sorridendo la mangi, ricordando la conta gioco alla palla, tiro la tenda, vedo la scimmia che fa merenda.  Ne è passato di tempo,  ma i ricordi crescono nella notte,  coi nomi  che  cambiano,  i sapori che si confondono, le direzioni che si invertono, le stagioni  che si accavallano. I treni che portano a perdere non ripassano. MARY (Testo e Musica di Yann Tiersen)Mi riconosciqui su questo vagone lettoE senti il dolorecrescere nella notte, MaryE posso sentire il saporeDella torta del tuo terzo compleannoRicordare come è statoStringerti tra le mie braccia, MaryE' accaduto lìLe luci d'estate intornoEro lìLa sua mano sulle mie ginocchiaE siamo andatiAttraverso queste strade assolateE siamo andatiIl giorno in cui sei morta, MaryE noi ora andiamo più veloceInsieme attraverso i campiQui su questo vagone lettoE posso toccare il tuo volto, MaryLe cose preziose che abbiamo fattoNascoste sotto la mia pelleti lascio dormire un po'Ti lascio dormire un po', MaryE' accaduto lìLe luci d'estate intornoEro lìLa sua mano sulle mie ginocchiaE siamo andatiAttraverso queste strade assolateE siamo andatiIl giorno in cui sei morta, Mary