Corre
corre sul filo
di un rasoio
troppo affilato
da non tagliare
E
taglio netto sia.
Ecco
il rosso
che goccia a goccia
macchia
la vista.
Rosso
è il suo colore
rosso
è il suo regno
tinge tutt'intorno
a ricordare
dolori folli e ridicoli
l'inquietudine.
Denso e melenso
lo puoi assaggiare
ti puoi sporcare
le mani
imbrattare fogli
bianchi di niente.
Sorella inquietudine
osserva
dal riserbo del suo
anelito
prova
ad alzarsi
prova
a sbattere la sedia
ma poi rimane
lì
affinchè il suo rosso
non si asciughi
perchè tocchi
le fronti
di chi la ospita
perchè non lasci
le mani libere
a chi
vorrebbe riposare.
Pretende l'inchino.
E l'avrà.
Nessuno si oppone
nessuno confonde
il rosso
che la veste.
T.S.