Un attore in scena

A quel tavolo non mi siederò!


Il rispetto: questa parola sconosciuta che molti usano a vuoto. E' un qualcosa di etereo, volante, discusso e discutibile, eppure dovrebbe essere un valore.Ma valore non è, non è traducibile in soldoni. E' un qualcosa che in realtà pochi conoscono.Dicono che io sia diventato snob? Si, sono convinto di si.Io a quel tavolo non mi siedo e non mi siederò. Qua'è il tavolo?Il tavolo è quello di persone che non mi interessa conoscere o averci a che fare. Sia nel lavoro che nella vita da qualche settimana ho svoltato, come si dice in gergo.Negli anni per colpa della mia bontà, ho avuto a che fare con persone mediocri. Non era di certo obbligatorio che fossero tutte di alto livello, in realtà sono poche, ma una cosa era certa: quello che davo loro era superiore al niente che ricevevo.Mi sono sentito spesso dire che ero arrogante: infatti lo sono ancor di più oggi perchè so quel che valgo.Ci sono persone che non hanno e non fanno nessun tipo di autocritica. E' normale che io, in tempo di guerra, abbia avuto bisogno di loro, ma giusto per il tempo necessario prima di defilarmi.Personaggi a cui sono rimaste solo le parole, ma non la mia amicizia o la mia privacy che ho sempre tenuto per me.lIn questo mondo di condivisioni il privato è buttato come fumo negli occhi della gente.Le cose si sono aggravate ultimamente poi, colpa di una crisi prima sociale che economica.In questo periodo stavo scrivendo, ho appena finito di farlo, un nuovo spettacolo e ho indagato su ambienti che per me non erano consueti.Per fortuna ho interessi variegati che mi permettono di avere una vita molto piena, a volte direi anche troppo, purtroppo.Viaggio, giro, conosco e mi rapporto con persone che spesso sono migliori di me, hanno più fama e sono più importanti forse socialmente: ma gioco con loro alla pari.Quando ho a che fare invece con persone da niente è normale che io smetta di dare visto che non ricevo nulla.E' un mondo molto ipocrita dove tutti danno giudizi.Un tempo quando facevo qualcosa di male mi restava una sorta di senso di colpa: ora non più!Anzi se ti ho fatto qualcosa e hai sofferto, ci godo anche.Sono diventato cattivo? Si...e anche selettivo, molto di più di prima.E' vero che a qualunque latitudine, a qualsiasi livello la gente ha la brutta abitudine di parlare senza sapere.La mia risposta sarà sempre quella: l'indifferenza. Totale a vita...Chi sbaglia paga...e purtroppo non recupera più nemmeno i cocci.Sono una persona molto fortunata? Presumibilmente si. Ma la fortuna non si crea da sola: bisogna lavorare e lavorarci, essere preparati e preparsi, anche a gestirla.Cosa mi può dare un mediocre? Solo perdite di tempo ed energie sprecate. Ed io non ho tempo da perdere con persone così.E non tollero invasioni alla mia vita privata da parte di personaggi che ho disprezzato sin dall'inizio.Ora che il lavoro va bene, e che in effetti mi sto godendo di più la vita ho una immagine ben chiara!Io realizzo i vostri sogni!Sempre e comunque!!!Alan