Un attore in scena

L'insostenibile leggerezza del non essere...


Il vuoto assoluto, dove ti manca l'aria. Un nero che nemmeno la notte più scura riesce a illuminare.Le stelle che guardi nel cielo, le nuvole che si avvicinano per coprirle, frasi che scolpirai nel tuo cuore.Vi piace come inizio?Sono tutte cagate!Il vuoto più assoluto, unica cosa vera, che con la nostra nullità facciamo fatica a riempire.C'è chi pubblica online il buongiorno o la buona notte, chi invece mette in mostra quello che mangerà, coloro i quali invece fanno vedere al mondo le loro magnifiche serate in giro con persone, presumibilmente, più sole di loro.E poi i pensieri? Chi se ne frega dei vostri pensieri."Odio il lunedì, evviva il venerdì": cazzate!Pensate a ringraziare di avere uno stipendo, ma poi che lavoro fate che siete sempre connessi sul cellulare: e poi diciamo che non produciamo niente.E poi perchè vi fare i selfie (autoscatti) nei cessi? Per generare confusione? O per cos'altro?L'insostenibile leggerezza del non essere.Ecco cosa siamo diventati.Si protesta sul web, condividiamo link o pensieri di altri: non abbiamo una nostra idea.Diciamo che i media non impongono scelte a noi, ma non è vero.Adesso c'è la moda del jesuis...ma io chi sono davvero? ve lo siete chiesti VOI?Internet e la società dei gobbi sul cellulare e su whatsapp o come diavolo si chiama hanno creato un mondo di amebe.Guardatevi in faccia, parlatevi, esprimete una idea, anche se sbagliata, ma almeno vostra.Formate un vostro pensiero, ma non vi fate scatti o vivete di sms tutto il giorno. Non vi resterà nulla di voi.Sembriamo una immensa schiera di medici, perennemente in contatto con il mondo: ma non salviamo la vita a nessuno.Abbiamo perso il senso dell'appuntamento con gli immensi "dove sei" ecc. ecc.Abbiamo lo sguardo fisse nel vuoto, nella sua insostenibile leggerezza.E vorremmo che il mondo cambi, che ci fosse la casa del Mulino Bianco, che i politici la smettano di rubare...Quanti nobili pensieri, ma guai a non pubblicare un inutile pensiero: mai nessuna azione fu più sconsiderata.Siamo degli scriteriati che pensano di sapere tutto e non si informano di niente. Pensano che una cosa sia vera perchè la vedono online o in tv. E non approfondiamo, ma semmai sprofondiamo.Guardiamoci in faccia e parliamoci a voce: vi prego.Alan Paul Panassiti