alba chiara

a mia figlia..


 Poesia da me scritta a mia figlia il giorno del suo matrimonio in Agosto...       Come Diogine con la lanterna e una valigia in  mano di vecchi ricordi ci cercavamo,il buio copriva i sogni e l'oscurità faceva da regina.Due vecchie valige con dentro un carico di sete d'amore,eravamo assetati di tenerezze,di desideri.di sentir palpitare il nostro cuore.Due vecchie valigie naufragate per caso in quellache sarebbe statala nostra isola,quella che tutti chiamavano"colei che non c'è,"le nostre anime erano riuscite ad approdare li quasi per caso,e si erano parlate,insieme dopo tanto vagare.Volevamo tornare a vivere,volevamo far tornare a diventare i silenzi parole, la musica una melodia in crescendo che inebria.Ho sentito il tuo grido e tu hai sentito il mio,cuore che cerca cuore,anima che cerca animae insieme siamo riusciti a trovare"L'isola che non c'è"dove il cielo è il nostro tettola terra il nostro letto,dove il mare è più blu,dove uniti a noi brillano mille farfalle multicolori,una in particolare ci rassicura,e ci unisce ancora di piùil suo nome è Diletta la nostra piccolissima prova d’amorele sue ali sono d’argento,il suo viso una gioia immensa,“’Isola che non c’è” l’abbiamo trovata insieme,dove il suo governo è l'amore,la sua legge fedeltà,il suo tempo..per sempre,il suo nome proprietà privata del nostro amore..quell'isola esiste è la nostra casa…