Hotel SavoiaDiario di un simpatico albergatore |
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Ciao!
Sono Alfredo Savoia e gestisco l'Albergo Ristorante Savoia sito in Poggio Rusco in prov.di Mantova in Via G. Matteotti, 248.
In questo Blog mi piacerebbe riuscire a raccontare oltre alle bellezze della provincia mantovana anche le storie di persone che soggiornano da me e che mi arriccchiscono con il loro racconti.
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POGGIO RUSCO - FESTA DELLA BIRRA Dal 27 al 31 di Agosto ci sarà la FESTA DELLA BIRRA a Poggio Rusco (MN) Il programma: http://www.poggionightlife.net/ Mercoledì 27 Emanuele di X FACTOR Giovedì 28 GEM BOY Venerdì 29 MODA' Sabato 30 STUDIO 3 Domenica 31 Memory 80 |
Post n°1 pubblicato il 07 Agosto 2008 da albergosavoia
Poggio Rusco Situato su un dosso -poggio- emergente rispetto alla valle circostante, Poggio Rusco si caratterizza come importante nodo stradale e ferroviario dell’Oltrepò mantovano. Le prime notizie storiche risalgono ad una donazione, intorno all’anno Mille, del territorio di Poggio al Vescovo di Mantova da parte dell’imperatore Ottone III. Alla donazione, confermata nel 1082 da Matilde di Canossa, seguì nel 1332 la cessione della Corte del Poggio ai Gonzaga. Nel ‘400 le proprietà terriere passarono a due rami cadetti dei Gonzaga. I Gonzaga Nobili, signori della Corte Piccola, abitarono nel palazzo che ora è sede municipale, eretto intorno al 1450. L’edificio, a merlatura chiusa secondo lo stile che caratterizza le architetture di Luca Fancelli, nel complesso ha mantenuto la struttura originale e conserva resti di affreschi e un pregevole soffitto a cassettoni nello scalone di accesso al piano superiore. I Marchesi di Vescovato possedevano la Corte Grande del Poggio, di cui resta la seicentesca Torre Falconiera, che oggi compare nello stemma del Comune. Da visitare, nel centro, la Chiesa parrocchiale, che nel ‘700 sostituì la preesistente chiesa romanica matildica; conserva un quadro ed una formella dell’edificio precedente ed alcune interessanti opere di pittura settecentesca mantovana; ospita inoltre uno dei più prestigiosi organi della provincia, un Montesanti-Tonoli a doppia tastiera del 1700-1800. Interessante anche l’oratorio del Tagliaferro, in sobrio stile barocco, coevo della parrocchiale. In periferia si nota la Villa padronale Corte Paleotta con grande bosco; una lapide alla memoria ricorda la casa natale di Arnoldo Mondadori. Nelle vicinanze si possono visitare l’Oratorio di Quattrocase (sec. XV), la chiesa di Stoppiaro (sec. XVI) con campanile pendente e, nella frazione di Dragoncello, l’ara-monumento e la chiesa, eretti a ricordo dei caduti dell’Operazione Herring (aprile 1945). |
Inviato da: mora_dolcissima
il 22/08/2008 alle 22:48