Alberoalvento

Post N° 3


Anni, credento che fosse un grande amore. Anni a cercare di non pensare ai suoi repentini cambi d'umore. Pensavo di essere capace di gestirli. Pensavo che l'avrei salvato da non so che cosa, mentre non mi accorgevo a cosa faceva alla mia anima.E ora mi ritrovo qui come quei bambini malmenati, che ogni volta che vedono qualcuno alzare la mano si proteggono perchč non sanno cos'č una carezza, oppure lo sanno, la desiderano da tanto, ma non sanno pių distinguere un gesto da un altro. E si proteggono, si accucciano aspettando il male.E mi proteggo, e mi accuccio, e piango.Lui ora non c'č, finalmente la forza di lasciarlo l'ho trovata, me ne sto lontano da pių di due mesi.Da alcuni giorni, in punta di piedi, V. č entrato nella mia vita. Dolcemente cerca di capirmi, lo apprezzo e il mio cuore dice di lasciarmi andare a tutto quell'amore che lui mi dimostra.Si, ci tengo a lui, ne ho bisogno, ma basta un suo cambiamento di voce, un tono un po' pių alto che vengo risucchiata da vecchie abitudini. O piango, o chiedo scusa, anche di cose, che ragionando a mente fredda, di cui non ho colpa. Allora lui in principio mi guarda stupito, ma poi capisce, mi abbraccia:"Ma la smetti di chiedere scusa. Stiamo solo parlando.... No, non sono arrabbiato con te, non ne ho motivo... e poi io non potrei mai arrabbiarmi con te..."E allora mi tranquillizzo....Non so pių distinguere una carezza da uno schiaffo...Devo imparare.... devo imparare......