IL CUORE DI ALBERTO

OGGI L'ENNESIMA DENUNCIA... PER STARE CON MIO FIGLIO!


Oggi è un giorno triste. Ho dovuto depositare l'ennesima denuncia. Questa volta sono spuntati i nomi eccellenti del Direttore dei Servizi Sociali e della Responsabile dell'Area Tutela Minori.Pensate un po': sono stato convocato per l'ennesima visita protetta e, in quella sede, la dottoressa mi comunicava che mio figlio sarebbe stato ricoverato per un intervento al pacemaker, che porta dalla nascita. Avevo già denunciato l'urgenza di ricoverarlo dal 13, dato che mio figlio mi era svenuto davanti per almeno 20 secondi. Ebbene, udite, la mia preoccupazione per la salute del minore non ha mosso una sola foglia: mi hanno fatto tornare a Roma, da Messina, 706 km più giù, dove ero giunto per la visita, senza che potessi sapere alcunchè di una ipotetica terapia in corso per la sua salute.Sono forse invisibile? Oppure non è necessaria la mia presenza, quando non più di 2 settimane prima giocavamo felici per Messina, alla ricerca del maltolto, di quel rapporto mai avvenuto, che fa crescere un figlio, lo fa sentire sicuro, amato: il rapporto col padre.Il padre è per il figlio una figura ciclopica, un paladino del mondo, qualcuno da cui prendere spunto per trovare le proprie forze. Allora mi domando proprio: perchè togliere una figura così importante ad un figlio che si affaccia alla vita? Perchè è così indispensabile che rimanga attaccato alla gonna della mamma?Non è forse più conveniente, anche per la fatica individuale, suddividersi i compiti, peraltro già suddivisi da Madre Natura?Ho un forte sospetto ed insieme una domanda per i lettori: chi è che può volere questo sistema che allontana, come primo provvedimento, i padri dai propri figli, praticamente ordinando loro di andare in silenzio a lavorare, senza altre pretese?Le donne forse? Non credo, molte vanno a lavorare alcune ore al giorno poi si organizzano per il tempo da dedicare al marito, alla casa e ai figli. Molte addirittura pianificano con tutti i membri della famiglia, spesso anche con i figli, una suddvisione dei compiti, compatibilmente con il lavoro di tutti. Ormai questi sono i traguardi della donna del 2000. Come spiegarsi questi "buchi neri"? Chi è il vero responsabile di questa barbarie, che utilizza una interpretazione errata di un affido esclusivo alla madre - più del 90% dei casi di affido - per creare una figura autoritaria per la prole, che decide tutto al posto del genitore affidatario, di norma il padre, incassando soltanto denaro, spesso anche più di quanto servirebbe per il mantenimento dei figli in affido?Potrebbe esserci un disegno sofisticato, studiato a tavolino, di un sistema occulto e malato, che vuole arrivare a qualcosa? E a cosa?Beh, ho delle intuizioni - e forse qualcosa di più - e molto presto la pubblicherò. Ma promettetemi di non spaventarvi. Del resto di scandali ce ne sono così tanti in giro e il tema è sempre quello: fregare il prossimo per soldi. Ma intanto con che cultura cresceranno i bambini del 2000? E allora l'era del Giubileo a che serve?