IL CUORE DI ALBERTO

UN ANNO DI SEQUESTRI DI MINORI IN ITALIA


Buon anno bimbi della generazione del 2000Mi vergogno persino ad augurarvelo, a voi bambini post-giubileo, incluso il mio amato figliolo Albertino. Che anno posso augurarvi? Un'anno fuori dal mondo, in un inquadramento  "senza diritti" in false case famiglia, quando la vostra vera famiglia è quella che vi ha messi al mondo e che, fra una manipolazione ed un'alienazione forzosa, rischia di essere cancellata dalla vostra vita.Mentre scrivo, il PM messinese Stefano Ammendola notifica la sussistenza della giusta causa per prorogare di altri sei mesi (art. 406 cpp) le indagini sul "figlio che non c'è", aggiungendo nella richiesta che sia stato rilevato che il minore in oggetto "è stato ritrovato". Beati loro che hanno ritrovato mio figlio! Io non so neppure dove si trova attualmente! In compenso sarei indagato per il reato di sottrazione di minore (nella fattispecie un mio figlio naturale), come recita l'art. 574 cp. Vogliamo leggerlo quest'articolo?Art. 574 cp: Sottrazione di persone incapaci Chiunque sottrae un minore degli anni quattordici, o un infermo di mente, al genitore esercente la patria potesta', al tutore, o al curatore, o chi ne abbia la vigilanza o la custodia, ovvero lo ritiene contro la volonta' dei medesimi, e' punito, a querela del genitore esercente la potesta' dei genitori, del tutore o curatore, con la reclusione da uno a tre anni. Alla stessa pena soggiace, a querela delle stesse persone, chi sottrae o ritiene un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso da quello di libidine o di matrimonio. Insomma, sembra che la potestà genitoriale sia superiore a quella delle Istituzioni, almeno da quanto si evince dal Codice penale Italiano. Ma... basta un decreto lampo del Tdm ed ecco che si ribalta la situazione e IL GENITORE diventa "colui che sottrae il minore" e dunque l'indagato!CHE BEL GIOCHETTO, VERO?In oltre un anno di personali indagini, avviate attraverso lo strumento di questo blog, semplicemente con un avviso di contattare l'autore sottoscritto, ho potuto finalmente rendermi conto di cosa voglia dire "sottrarre un minore" in Italia. Per quei magistrati, evidentemente intenti ad interpretare a modo loro i codici del diritto romano, sottrarre un bambino va visto solo in un verso: se è il genitore a farlo senza il permesso delle Istituzioni. In altre parole, quando le Istituzioni, magistrati inclusi, sono sotto accusa per essere LORO gli abusatori dei minori in oggetto e dunque un genitore li "sottrae" alle LORO grinfie (leggasi REATI), allora si passa da "salvatori" a "indagati" e si finisce con quella che definirei la persecuzione giudizia nell'interesse del minore. Ma qual'è l'interesse del minore, essere salvato dal genitore "salvatore" oppure essere salvato dalla magistratura e dal Servizio Sociale?Vorrei rispondere con i fatti.Da quando ho scritto quell'avviso sul blog di contattarmi per raccontare vicende personali di sequestri di minore legalizzati, da parte di magistratura e enti locali deviati (cominciamo ad usare i termini giusti!), ogni settimana, nessuna festa natalizia esclusa, ho ricevuto chiamate da tutta Italia, pensate un po!, soprattutto da mamme che si son viste sparire il figlio, persino da scuola, per ordine del binomio a delinquere TribunaleMinori-AssistentiSociali (lo chiameremo il TMAS, per comodità). Le ultime chiamate vengono da Torino (2), Chieti (1), Ravenna, Forlì, Roma (2), Venezia. A tutti quei presidenti e responsabili che, in programmi TV, stanno mimimizzando su quella che definirei l'organizzazione pedocriminale TMAS spa, vorrei fornire il numero di telefono e il nominativo di quelle famiglie che ho ascoltato per mesi, le cui strategie per togliere loro i figli sono pressocchè identiche per tutti:Decreto lampo, con sottrazione di uno o più figli (ad alcuni ne tolgono uno e ne lasciano un'altro!), spesso da scuola, per evitare storie del genitore coinvolto (sono pure vigliacchi!);Immediata impostazione di criteri di alienazione, anticipati da 4 frasette diffamatorie nel decreto, da parte dell'Assistenza Sociale di zona, che provvederà immediatamente a distruggere l'immagine che il minore ha del genitore, ingiuriandolo a calunniandolo fino a "lavare il cervello" del bambino così rapito, il quale comincerà ad odiare la mamma o il papà senza sapere perchè e senza averlo mai fatto fino a quel momento, nemmeno fra le situazioni conflittuali, tanto dannose al minore, vissute coi i suoi genitori, come recitano i decreti e le relazioni ad hoc;in più di un caso, il genitore viene letteralmente aggredito con un bel TSO lampo (Trattamento Sanitario Obbligatorio) e sbattuto in SPDC (Neuropsichiatria), obbligato dunque ad assumere psicofarmaci mai assunti, per creare subito l'alibi perfetto per l'allontanamento (sempre i soliti 403 cc e 336 cp) del minore dalla famiglia, con effetto immediato e uso delle Forze dell'Ordine; come dire se il genitore è da TSO come può fare il genitore?;i minori così rapiti cominciano una trasformazione psicofisica, paragonabile a quella cui erano destinate le razze non ariane ai tempi delle deportazioni del 1939: perdita di capelli, depressione totale, incontenibilità rabbiosa, inappetenza, bulimia, afasia, apatia, e molti altri sintomi che, se non fosse ancora chiaro, preludono alla rovina di quegli stessi bambini, così incarcerati, alcuni di appena 2 o 3 anni di vita, e persino di pochi mesi;nonostante le prime opposizioni, talvolta ben strutturate, dei legali di quella famiglia colpita dal sequestro legalizzato, nessun magistrato osa accordare la revoca del decreto così emesso, con ferma protesta dei legali e reazioni che vanno verso la ricusazione del PM, la querela (e non denuncia querela o esposto) dell'intero servizio sociale coinvolto nella vicenda (ricordo che è opportuno anche includere il dirigente) e talvolta anche delle forze dell'Ordine, carabinieri o polizia che siano, che hanno materialmente eseguito il mandato, per le modalità oscene con cui lo eseguono;in molti casi si parla di "luoghi segreti" dove finirebbero i bambini sottratti alla famiglia d'origine, scenari che potremmo immaginare soltanto in film come quello di Tim Burton, genere animazione 3D, "La Sposa Cadavere", dove la morte e la vita sono sapientemente ridicolizzate con un aldilà modello pianobar anni '50.(cfr. gli artt. 3, 31 e 36 della Costituzione italiana). L'art. 1 comma 2 della legge n. 149 del 28 marzo 2001 (G.U. 26 aprile 2001) recita: " Le condizioni di indigenza dei genitori o del genitore esercente la potestà genitoriale non possono essere di ostacolo allesercizio del diritto del minore alla propria famiglia. A tal fine a favore della famiglia sono disposti interventi di sostegno e di aiuto". Voglio anche precisare che non tutti i magistrati si comportano così. Quei pochi che non sono appartenenti a tale organizzazione criminale, sono alquanto fuori di sè per le notizie che ricevono circa le azioni belliche della TMAS spa nei confronti delle famiglie vittime. Ed è a questo che sarebbe opportuno lavorare: all'individuazione di quella parte di magistratura consapevole degli abusi da parte dell'altro pezzo deviato di Istituzioni (PM, assistenti sociali e psicologi), sistema già ampiamente condananto da una sentenza, chiamata "Scozzari", in Corte Europea. Qui potete visionare la sentenza e qui potete leggere la vicenda.Dunque oggi, 4 gennaio 2010, abbiamo la possibilità di affermare dei capisaldi incontrovertibili:ESISTE UN'ORGANIZZAZIONE DEVIATA PEDOCRIMINALE DENTRO LE ISTITUZIONI CHE UTILIZZA TRIBUNALI ED ENTI LOCALI PER SEQUESTRARE BAMBINI ALLE FAMIGLIE ITALIANE O RESIDENTI IN ITALIA, A SCOPO EVIDENTE DI LUCRO, CON MERCATI CHE PARTONO DALLA PEDOFILIA E PEDOPORNOGRAFIA FINO ALL'AFFIDO "IN NERO" AD AMBIENTI MOLTO ELEVATI ED ABBIENTI, ED AL TRAFFICO DI ORGANI, NEI CASI PEGGIORI.