IL CUORE DI ALBERTO

I GENITORI CHE RAPISCONO I PROPRI FIGLI? MA DI CHE PARLATE?


Il Regime è giunto al culmine della sua espressione mondialistica e nazista!Ma c'era da aspettarselo che saremmo arrivati a tutto questo. Erano mesi che monitoravo, grazie a questo blog e ad una rete di amicizie, una situazione nazionale al limite della guerra civile, con genitori pronti a cercarsi un' arma sotto banco a Milano, altri pronti a irrompere in aula per uccidere tutti (è già successo, con 3 morti!), altri pronti a linciare i giudici per le loro connivenze con il sistema deviato del Servizio Sociale (vari giudici sono GIA' stati linciati da alcuni genitori in aula e finiti in ospedale!).
Ogni telefonata che giunge da famiglie cui hanno RAPITO il figlio o la figlia si trasforma da una depressione e disperazione iniziale in un atto di dichiarazione di guerra contro gli autori di tali scempi.E COSI' ABBIAMO UN SECONDO CASO COME QUELLO DI ALBERTINO E DI SUO PADRE, QUANDO LUI MI CHIESE DI PORTARLO VIA DA MESSINA PER NON ESSERE ABUSATO DA UN INTERO STAFF DI DEMONI, APPARTENENTI ALLE ISTUTUZIONI DEVIATE, TUTTI INTENTI IN RITI E MANIPOLAZIONI MENTALI (VEDI MIND CONTROL MODELLO CIA), PER SOGGIOGARE LA MENTE DI UN BAMBINO E POI VENDERLO AI LORO CLIENTI MIGLIORI!
Si cominciano a delineare delle zone calde, come ad esmpio la zona compresa fra Ferrara, Forlì, Ravenna, Rimini e san Marino, responsabile il tribunale di Bologna che già qualcuno pensa a far ispezionare dal buon Angelino Alfano, anche se io ho i miei dubbi che l'attuale "Palazzo di Giustizia" possa definirsi tale. Anzi lo definirei più un centro di poteri occulti e trasversali, che interagiscono con politici, assessorati e amministrazioni deviate, con l'ausilio delle forze militari, anch' esse asservite. Rimangono isolati punti di forza come il Palazzo della Procura di Reggio Calabria, assediato e sotto minaccia da anni, intimidazioni persino ai giudici più giovani ma già impegnatissimi, mentre il CSM scende in campo sui media, parlando per voce del Presidente stesso.E' ora che ci chiediamo chi sta governando il Paese. E dove vuole arrivare con tale sterminio di famiglia e lavoratori! Perchè si accaniscono sui bambini, segregandoli in lager comunitari, mischiati fra loro come lo erano sui vagoni diretti ad Auschwitz! E poi attaccano i loro genitori come fossero criminali incalliti (certo un criminale mica se lo dice da solo che lo è, semmai cerca uno specchio con cui parlare!), cercando di farli passare per pazzi, sudici, colpevoli di avere una casa sporca o di aver alzato la voce (magari verso i Servizi Sociali e MAI verso i loro figli), bollandoci tutti come incapaci di intendere e di volere, anche quando l'evidenza mostra che sono persone del tutto normali, quasi sempre lavoratori, insegnanti, studiosi, imprenditori, operai, magari con qualche difficoltà, dovuta ad una crisi che hanno INVENTATO LORO a forza di premere in tutte le direzioni e di remare contro, complici banchieri e faccendieri......aspettate, ma queste non erano LE STESSE PERSECUZIONI DEL PERIODO NAZISTA IN TUTTA EUROPA?Tutto QUESTO SCOMPIGLIO GIUDIZIARIO-ISTITUZIONALE accade mentre Riccardo Jacona, nel suo reportage di oltre un'ora e mezza su "Presa Diretta", dal titolo "La Giustizia" (disponibile su Rai.Tv), apre con una dichiarazione fatta dal Procuratore Generale della Cassazione dott. Italiano Esposito, davanti a tutte le più alte cariche dello Stato e al Governo schierato, in occasione dell' apertura dell' anno giudiziario italiano. Il dott. Esposito si era già espresso in occasione della guerra sul processo breve, fattibile ma solo con le risorse giuste. Ora sembra che di'improvviso tuoni dalle sue corde vocali una sentenza piuttosto dura:"E' il sistema nel suo complesso a non rispondere più alle esigenze della giustizia. E ciò sia nel settore penale sia nel settore civile. Il problema della non ragionevole durata dei procedimenti ha già ceduto il passo a quello, ben più radicale, del DINIEGO DI GIUSTIZIA"DINIEGO DI GIUSTIZIA!DINIEGO DI GIUSTIZIA!LO HA DETTO IL SIG. CASSAZIONE, DAVANTI A FINI, BERLUSCONI, VESCOVI E POLITICI!....CHE VE NE PARE?Beh, certo non è mica un momento molto bello questo, dove il Nuovo Regime Mondialistico Italiano emette decreti, vietati dalla legge 400, prima delle elezioni politiche, OSCURANDO tutti quei programmi "talk-show" come Porta a Porta e Annozero,  nemici del Regime, per impedire IL DIRITTO ALLA PAROLA E AL VOTO. E guardate cosa mi scrive su Facebook il buon Di Pietro: Antonio Di Pietro 10 marzo alle ore 13.15 SegnalaCarissimi,è tempo di reagire. L'Italia, dal 5 marzo 2010, non è più una democrazia parlamentare. Il Governo Berlusconi ha cambiato la legge elettorale con un decreto legge per favorire il Pdl, il proprio partito, alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010.Il Pdl è stato escluso per gravi irregolarità nel collegio elettorale di Roma, dove non aveva depositato le firme nei tempi fissati dalla legge. Il 5 marzo 2010 il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Premier Silvio Berlusconi, ha emanato un decreto con cui ha cambiato la legge elettorale e violato la Costituzione, sostituendosi agli organi competenti giudiziari, proprio per ammettere il Pdl alle elezioni. Il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto e, secondo alcune fonti, questo sarebbe avvenuto sotto forti pressioni di Berlusconi il quale avrebbe minacciato di ricorrere alla piazza. Ma il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha confermato l’esclusione della lista Pdl per le gravi irregolarità nella presentazione della documentazione e perché la Regione Lazio ha proprie disposizioni in tema elettorale, pertanto la legge nazionale non ha competenze in materia. Nessun governo in nessuna democrazia può cambiare le regole elettorali durante il periodo elettorale.Nessun governo in nessuna democrazia può “interpretare” le leggi al posto della magistratura. Invece, questo è ciò che è avvenuto in Italia. Un Paese nel quale i media televisivi pubblici e privati sono sotto il totale controllo del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. E’ tempo di chiamata alle armi. Pertanto, invito tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione di sabato 13 marzo a Roma, alle ore 14,00, in piazza del Popolo. Antonio Di PietroPresidente dell’Italia dei Valori