IL CUORE DI ALBERTO

L' ANTISEMITISMO DEL PAPA COME SCUSA PER NASCONDERE LE NEFANDEZZE VERSO I BAMBINI


del 8.4.2010   Ciao giuliano  articoli  pagine pdf  archivio  profilo  logout 
Giustiziaper quei bambiniCi aspettavamo un' imbarazzata dichiarazione di colpa e un'accorata richiesta di perdono per quel terribile crimine, per quell'indicibile vergogna. Da quella Chiesa seguace di quel Gesù che come amava i bambini ("lasciate che vengano a me"), così era terribilmente duro con coloro che li avessero scandalizzati, da augurarsi che fossero gettati negli abissi del mare con una macina da mulino al collo. Invece ci tocca assistere ad un rovesciamento delle posizioni. La Chiesa e il Papa sarebbero vittime di un "attacco violento e concentrico" come fu l'antisemitismo. Insomma, il Papa come gli ebrei al tempo del nazismo. Un paragone insostenibile, falso e bugiardo. Offensivo dei milioni di ebrei sterminati, centinaia dei quali catturati a Roma sotto le finestre del Papa e mai più tornati a casa. E non basta. Il braccio secolare, nelle vesti del ministro Alfano, invia gli ispettori per intimorire un magistrato che ha detto ciò che tutti sanno, che la Chiesa non ha mai denunciato i colpevoli, e che per difendere non i bambini ma l'istituzione dallo scandalo li ha abitualmente trasferiti. Se queste sono le reazioni della Chiesa in posizione di debolezza, sotto i riflettori di tutto il mondo, si può immaginare quale potere avessero di chiedere giustizia i bambini abusati e le loro famiglie nel tempo dell'omertà.Ezio Pelino e-mailI pedofilisono altroveMentre la chiesa cattolica è sotto il fuoco incrociato dei suoi luciferini nemici, il cardinale Martini che fa? Invece di rintuzzare gli attacchi, si è unito alla cricca di teologi dissidenti che con il pretesto di alcuni casi di pedofilia perpetrati da pochi preti, hanno colto la chance per mettere in dubbio l'obbligatorietà del celibato sacerdotale. Capofila di tale convinzione è il teologo svizzero Hans Kung, nemico giurato di papa Ratzinger e fondatore dall'associazione progressista rivoluzionaria "Noi siamo Chiesa". Kung e Martini (e chi la pensa come loro) dovrebbero essere a conoscenza di due inconfutabili verità. La prima è che i tassi più alti di pedofilia si sono registrati negli ambienti protestanti, ebraici e musulmani, i cui ministri religiosi, sono notoriamente coniugati. Strano a dirsi però, nonostante i media mondiali ne diano quotidiana informazione, in Italia questi casi vengono accuratamente ignorati dai grandi organi di informazione. La seconda verità concerne le statistiche, le quali pongono al primo posto i genitori o comunque persone sposate, i primi molestatori di minorenni.Il cancro della pedofilia nel contesto della cattolicità, si potrà debellare solo allorquando i preti riusciranno a scrollarsi di dosso le "seduzioni" del mondo e ritornare ad alimentarsi di vita ascetica e preghiera. Diversamente, le bramosie della carne, della notorietà, del carrierismo e del materialismo, inghiottiranno nel gorgo dei sensi anche i casti e puri che avevano promesso fedeltà a Cristo e alla chiesa.