IL CUORE DI ALBERTO

KRISTIAN MARENA SCOMPARE SENZA AUTORIZZAZIONE ?


Il mio dente è ormai avvelenato da notizie sconcertanti e discussioni con quelle poche persone che si stanno prodigando per ritrovare bambini. E' il caso della Ge.Se.F. di Lecce che ha segnalato a tutto il movimento di genitori e operatori impegnati a combattere contro le lobby dei bambini, il caso di Kristian Marena, sequestrato per ordine del Tribunale dei Minori di Lecce, mentre era ricoverato per accertamenti sanitari in un ospedale. L'accusa è quella di maltrattamenti in famiglia. Un falso clamoroso. Uno dei metodi per "allontanare", secondo il DIVIDE ET IMPERA, il minore dai genitori, per poi convogliarlo verso i traffici illeciti di cui sono capaci queste Istituzioni Deviate.
Dalle prime consultazioni fra i militanti emerge che esiste una sorta di Camera di Consiglio, all'interno del Tribunale di Lecce, di cui fanno parte anche alcuni avvocati, responsabile di queste decisioni criminali.Il mio personale consiglio, dopo aver consultato le notizie apparse negli ultimi anni in quel di Lecce, è di querelare tutti quanti, giudici compresi.QUERELATE LO STATO DEVIATO E OCCULTO, NEL NOME DEI BAMBINI RIDOTTI A MERCE DA SCAFFALE!
E così scopriamo che il fenomeno dei rapimenti di bambini non accenna a diminuire, poichè nessuno osa CHIUDERE I TRIBUNALI DEI MINORI, PIENI DI CRIMINALI INCALLITI CHE USANO TECNICHE DA ORGANIZZAZIONE PER DELINQUERE PER SVOLGERE I LORO TRAFFICI DI MINORI, PARTICOLARMENTE REDDITIZI NEL SETTORE AFFIDI E CASE FAMIGLIA.Mentre vi scrivo, mi giunge una notizia che in un caso di Genova, una casa-famiglia (quale famiglia?) era ILLEGALE!MA SE UNA CASA FAMIGLIA E' RISULTATA ESSERE ILLEGALMENTE APERTA, COME MAI IL TRIBUNALE E GLI ASSISTENTI HANNO PORTATO VIA LA FIGLIA DI QUESTA MAMMA, PER GIUNTA VEDOVA DA POCHI GIORNI, PER RINCHIUDERLA LI' DENTRO?
E così, Gesù, Cristo (oppure Krishna, come desiderate), insieme a Maria, Giuseppe, Nazareth e moli altri "termini religiosi" affrescano, COME SANTINI CAPOVOLTI, le entrate di questi OCCULTI CAMPI DI CONCENTRAMENTO,E NON ESITO A CHIAMARLI COSI'. La mamma di quella bimba, ora segregata nel Campo di concentramento genovese, ha indagato occultamente e ha potuto osservare la figlia MARCIARE IN UN PLOTONE DI BAMBINI CON L'ORDINE DI RIMANERE A TESTA BASSA. Un altro bimbo sembrerebbe aver confessato, fra le righe, la presenza di strani archivi, paragonabili ad "agende segrete azzurre".