C’è un seme in me che vuole ancorafiorirenonostante il gelo che è attorno al mio nascondiglio…nonostante la neve che è stato il mio giaciglio…Si voglio sbocciarecome giallo tulipanotra i prati di margheriteinondati di solespaccando il ghiaccio sopra di me…Così da sentire la primavera tiepida soffiare sul mio cuore ibernato:un venticello profumato di rose e gelsominiuna brezza marina…Così da osservare la terra vedovatrasformarsi in madre felicedi luminosi e variopinti figli…Così da rivedere ancora una voltai tuoi occhirinnovato prodigio del Creato…Acqua e fuocoper la mia salvezzae la mia dannazione...Tanto da desiderare ancora l’invernoe il mio freddo giaciglioper sotterrareper soffocare questo invincibile amoree ricoprire di finto candoreil mio rimorso…la mia ossessione...