Racconti&altro

Quando non c'è più la Speranza


Quando non c’è più la speranzaè come abitare una casa vuotapriva di  finestreda cui poter guardare lontano…Come vivere prigionierotra mura altissimesenza un varcoda cui vedere il cielo…E’ come se una notte scura prendesse possesso per sempredei tuoi occhi e della tua animacancellando ogni formaogni colore del mondoattorno a teprecipitando il tuo cuorein un pozzo nerosenza fondo… Solo se tu, mio sognovenissi ad abitare la mia casai muri avrebbero finestreed in luogo del tetto un cielo stellatoproteggerebbe i nostri sognipalpitando sul tuo corpodi sabbia doratamia regina…Palpitando sulla segreta isoladel nostro amore…Così che la luna ed il ventoporterebbero il marefino al nostro giacigliodi fiori di zagara e petali di rosa…Così che noi saremo conchiglieognuno sul cuore dell’altrocome echi d’infinito… Solo se tu, mio sogno venissi ad abitare la mia casaapparendo lì sulla soglia all’improvvisocome un roveto ardentea cacciar via lo scuroed il freddo di queste stanze vuoteio ti sentirei dentrocome la gioia dell’auroracome il colore il profumo d’una rosacome la voce il canto la risatadi Dioa infrangere il silenzioche ora attanaglia l’anima… Tu, però, non verrai maimio amore… Così che lo scuro regnerà sovranonel gelido cuore della mia casaed il vecchio soffitto dipintocon le sue ninfe e i suoi deideriderà il mio giaciglio vuoto…Così che i muri non avranno occhiper guardare il cielo… Alberto Guarneri Cirami